Ex direttori di CDC statunitense criticano il governo Usa per non aver combattuto l’epidemia
Il 6 agosto, ora locale di Usa, l’ABC ha intervistato 5 ex direttori di CDC statunitense che hanno tutti affermato che l’unico motivo per cui l’epidemia si sta ancora diffondendo rapidamente negli Usa è l’ignoranza della scienza da parte del governo statunitense e la confusione informatica dei decisori.
Quanto al maggiore fattore che ha condotto il Paese ad una situazione così caotica, l’ex direttore di CDC statunitense David Satcher ha cosi spiegato: credo che l’unico e maggiore motivo della diffusione di epidemia in Usa è la leadership dei decisori che non ci ha dato la possibilità di mettere la scienza al primo posto e utilizzare in modo corretto gli scienziati più eccellenti e preparati del mondo nel settore di sanità pubblica ed epidemiologia.
L’ex direttore del CDC statunitense Jeffrey Koplan ha così detto: dobbiamo dare la realtà al nostro popolo, mostrare la versione reale dei fatti epidemici con le prove scientifiche e controllare bene la situazione epidemica.
L’ex direttore ad interim del CDC statunitense Richard E. Besser crede che il maggiore motivo dell’attuale situazione è la confusione e la contraddizione informatiche.
L’ex direttore del CDC statunitense Julie Gerberding (in carico dal 2002 al 2009) ha così indicato: invece di preoccuparsi di cio che favorisce la politica, si deve ascoltare le opinioni degli scienziati e esperti.
L’ex direttore del CDC statunitense Tom Frieden ha convinto che l’attuale situazione ha un legame di 360° con il leadership.
In effetti, al giorno del 14 luglio, 4 ex direttori di CDC statunitense hanno congiuntamente pubblicato un articolo su The Washington Post criticando l’amministrazione di Trump per non avere adottato le misure attive e efficienti per il controllo e la prevenzione dell’epidemia. Nell’articolo, hanno definito l’attuale governo Usa come il nemico di lotta contro il nuovo coronavirus.