Oxford University: sempre più prove dimostrano che il nuovo coronavirus non ha avuto origine in Cina

2020-07-06 18:59:58
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Giorni fa, durante un’intervista concessa al quotidiano britannico “The Telegraph”, l’esperto della Oxford University, Tom Jefferson, ha riferito che il nuovo coronavirus potrebbe trovarsi in uno stato dormiente nei vari Paesi del mondo e che, solo in certe condizioni ambientali ad esso congeniali, il virus può essere riattivato. Jefferson ha aggiunto che questo virus non ha affatto avuto origine in Cina.

Il professore associato dell’Oxford Centre for Evidence-based Medicine, Tom Jefferson, ha dichiarato che sempre più prove dimostrano che il nuovo coronavirus esisteva già prima della sua comparsa in Asia. La settimana scorsa un virologo spagnolo ha affermato di aver trovato tracce di tale virus in un campione di acque reflue raccolte nel marzo del 2019, diversi mesi prima che il virus venisse scoperto e segnalato dalla Cina. In alcuni campioni di acque reflue prelevati a Milano e Torino a dicembre dello scorso anno è stata confermata la presenza del nuovo ceppo di coronavirus. Inoltre, un gruppo di esperti brasiliani ha trovato il virus in alcuni campioni di acque prelevate dalle fogne di Florianópolis a novembre dell’anno scorso.

Il dottor Tom Jefferson ritiene che diversi virus presenti nel mondo si trovino in uno stato dormiente e che possono essere attivati quando trovano le condizioni ambientali adatte. “Forse quello a cui stiamo assistendo è proprio un tipo di virus dormiente riattivato dalle condizioni ambientali”.

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