Caso Meng Wanzhou, la difesa accusa HSBC di complotto con Washington
Il 15 giugno si è tenuta una nuova udienza sul caso dell’estradizione di Meng Wanzhou durante la quale il team di legali della direttrice finanziaria di Huawei ha presentato un memorandum alla Suprema Corte del British Columbia.
Stando a quanto dimostrato dal documento, l’unica prova chiave del fascicolo di accuse presentato dal Dipartimento della Giustizia USA per chiedere l’estradizione di Meng Wanzhou, viene offerta dalla banca HSBC, tuttavia, nel riassumere la prova, Washington ha omesso informazioni importanti e avrebbe commesso dolosamente degli atti di depistaggio.
Secondo quanto riportato dai media canadesi, il 12 giugno, la corte federale del Paese ha dato il via libera alla pubblicazione di un memorandum del primo dicembre 2018 del Canadian Security Intelligence Service, secondo cui, il FPNS - il dipartimento della polizia federale canadese per la sicurezza nazionale che si è occupato dell’arresto di Meng Wanzhou - avesse dato una valutazione “altamente politica” dell’arresto di Meng Wanzhou, che avrebbe “provocato una terremoto internazionale”. Al momento, la difesa di Meng Wanzhou è intenzionata a chiedere lo stop della procedura di estradizione per abuso processuale e carenza di prove a carico dell’imputata.