I politicanti Usa non dovrebbero insultare il quoziente intellettivo del pubblico

2020-03-24 19:18:15
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“Non lasciate scappare Trump”, questo il titolo di un recente editoriale di The New York Times. L’articolo enumera una serie di fatti che testimoniano il mutare dell’atteggiamento del leader statunitense nei confronti della situazione epidemica, ed evidenzia il suo tentativo di deviare l’attenzione pubblica per coprire il “catastrofico fallimento” nel lavoro di prevenzione e controllo epidemici.

L’articolo parla della contraddittorietà tra l’atteggiamento iniziale e successivo del leader statunitense, manifestatasi sopratutto in due modi: il primo è il suo far fronte alla situazione epidemica in territorio statunitense, dopo averne parlato alla leggera per quasi due mesi, negli ultimi giorni ha improvvisamente affermato di aver previsto da tempo la gravità della calamità. Il secondo è la sua reazione agli sforzi della Cina per contrastare l’epidemia, dapprima li ha lodati e approvati, dicendo di “ringraziare per l’impegno e la trasparenza”, in seguito ha iniziato a diffamare di continuo la Cina arrivando a chiamare il nuovo coronavirus “virus cinese”.

Naturalmente queste due posizioni del leader statunitense sono del tutto correlate: il loro obiettivo è rendere la Cina il “capro espiatorio”per cercare scuse per l'inefficacia della propria risposta all’emergenza e poter poi salvare la borsa e replicare alle accuse sociali.

Tuttavia, i cittadini americani sono così facili da ingannare? Di fatto, una serie di fatti recenti quali il cosiddetto ”intelligence gate” e il caso della vendita di titoli prima del calo massiccio della borsa da parte di alcuni politicanti Usa, stanno provocando un’indignazione pubblica sempre maggiore.

Un colpo ancora più forte alla fiducia del popolo statunitense è che nonostante la scarsità di risorse per il test del Covid-19, molti famosi politici e personalità sociali hanno la precedenza nel ricevere il test, anche in caso di condizioni asintomatiche.

A questo punto, consigliamo ad alcuni politicanti USA di non sopravalutare la propria capacità, non insultare il quoziente intellettivo del pubblico, passare quanto prima dalla linea di pensiero del “trasferimento della responsabilità”a quella di affrontare le richieste attualmente urgenti per la prevenzione e controllo epidemici, e mettere la vita e la salute dei cittadini comuni al primo posto, poiché in caso contrario a pagarne le conseguenze sarebbero loro stessi.

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