Wang Yi: video discorso al seminario “Kissinger e le relazioni Cina-Usa”
Il 31 maggio il consigliere di Stato e ministro cinese degli Esteri, Wang Yi, è stato invitato a pronunciare un video discorso in occasione del seminario “Kissinger e le relazioni Cina-Usa”.
Nel suo discorso, Wang Yi ha espresso apprezzamento per l'interesse e il sostegno di lunga data allo sviluppo delle relazioni tra Cina e Stati Uniti rappresentato da Kissinger e da altre persone amichevoli di ogni estrazione sociale.
Egli ha inoltre affermato che costruire un mondo interconnesso, diversificato, inclusivo, sicuro e condiviso è la responsabilità e l’obbligo che la Cina e gli Stati Uniti devono assumersi. Se Cina e Stati Uniti saranno in grado di gestire bene le loro relazioni è la domanda del secolo, a cui entrambi i Paesi devono rispondere. Parlare di "fallimento dei contatti" tra Cina e Stati Uniti, esagerare l'"inutilità del dialogo” e sostenere che la "cooperazione win-win" è solo uno slogan politico, sono argomenti che non rispettano la storia né corrispondono ai fatti.
Wang Yi ha anche sottolineato che le relazioni sino-americane si trovano di fronte sempre maggiori sfide; la narrazione storica delle relazioni tra Cina e Stati Uniti è stata artificialmente distorta e la direzione dello sviluppo rischia di venir ulteriormente smarrita. Se gli Stati Uniti continuassero a violare la legge storica sulla questione di Taiwan, danneggerebbero fondamentalmente la pace dello Stretto di Taiwan e alla fine si faranno male da soli. Le relazioni sino-americane non possono deteriorarsi ulteriormente, bisogna fare le scelte giuste, ha poi aggiunto.
Secondo Wang Yi, il compito principale della Cina è concentrarsi sul suo sviluppo e soddisfare il desiderio di una vita migliore del proprio popolo. Se gli Stati Uniti si ostinano a definire le relazioni sino-americane in termini di rivalità tra grandi potenze e ad adottare un approccio lose-lose come obiettivo politico, non faranno altro che spingere i due Paesi al confronto e al conflitto, portando il mondo alla divisione e al disordine.