Cina: discorso di Blinken sulla Cina è pieno di bugie e travisamenti

2022-05-31 15:06:13
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Il 30 maggio, durante una conferenza stampa di routine del Ministero cinese degli Esteri, tenuta dal portavoce del Ministero, Zhao Lijian, un giornalista ha fatto la seguente domanda: Come valuta il portavoce il recente discorso del Segretario di Stato americano, John Blinken, riguardo alla politica verso la Cina, in cui ha affermato questo Paese rappresenta la più grave sfida a lungo termine per l'ordine internazionale e che gli Stati Uniti devono difendere e riformare l'"ordine internazionale basato sulle regole”?

In risposta a ciò, Zhao Lijian ha affermato che il discorso di Blinken è pieno di bugie e capovolge la realtà; quello per cui attacca la Cina è proprio ciò che stanno facendo oggi gli Stati Uniti.

Innanzitutto, gli Stati Uniti non rispettano l'ordine internazionale basato sulla Carta delle Nazioni Unite e sul diritto internazionale. Gli Usa non sono stati coinvolti in guerre per soli 16 degli oltre 200 anni trascorsi dalla loro fondazione. Dopo la seconda guerra mondiale, essi hanno cercato di rovesciare più di 50 governi stranieri e hanno interferito pesantemente nelle elezioni democratiche di almeno 30 Paesi. Dal solo 2001, in guerre e operazioni militari condotte con il pretesto della "lotta al terrorismo", gli Usa hanno causato la morte di oltre 800 mila persone, tra cui 300 mila civili.

In secondo luogo, gli Stati Uniti sono i più grandi distruttori dell'ordine internazionale. È diventato ormai un luogo comune per loro aggrapparsi a teorie USA-centriche e alla dottrina dell'eccezionalità, infrangendo trattati e ritirandosi a piacimento da gruppi e accordi.

In terzo luogo, gli Stati Uniti non sono nella posizione di parlare di regole. Secondo loro, le regole internazionali sono sempre state subordinate e al servizio dei loro interessi e della loro egemonia.

Infine, gli Stati Uniti sono maestri di diplomazia coercitiva. Hanno sempre posto il diritto interno al di sopra del diritto e delle regole internazionali, imponendo inoltre sanzioni unilaterali illegali e facendo ricorso a una giurisdizione a lungo raggio. È diventato sempre più chiaro alla comunità internazionale che i principi di concorrenza di mercato e di commercio internazionale, tanto vantati dagli Stati Uniti, vengono da loro rispettati solo se e quando vanno a loro vantaggio.

Zhao Lijian ha poi sottolineato che negli oltre 70 anni dalla sua fondazione, la RPC non ha mai iniziato una guerra, non ha invaso un centimetro quadrato di territorio di altri Paesi e ha sempre cercato di risolvere le dispute attraverso il dialogo e i negoziati. In qualità di seconda maggiore economia del mondo, in questi ultimi anni il contributo della Cina alla crescita economica globale si è sempre mantenuto intorno al 30%, posizionandosi al primo posto nel mondo per 15 anni consecutivi. La Cina è diventata il secondo maggior contribuente delle Nazioni Unite in termini di contributi e fondi per il mantenimento della pace e sostiene lo spirito della Carta delle Nazioni Unite e l'autorità dell'ONU attraverso le proprie azioni concrete.


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