Cina: ‘visita di Michelle Bachelet per promuovere la difesa dei diritti umani in tutto il mondo’

Il 25 maggio, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha presieduto una conferenza stampa ordinaria.　

Wang Wenbin ha affermato che su invito del governo cinese, la signora Michelle Bachelet, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, è giunta in visita ufficiale in Cina. Le attività dell'Alto Commissario in Cina sono state organizzate in accordo ai suoi desideri e dopo una consultazione completa tra le due parti. La Cina continuerà a fornire tutte le strutture per fare in modo che la visita dell'Alto Commissario si svolga regolarmente. Il portavoce ha inoltre sottolineato che lo scopo di questa visita è rafforzare gli scambi e la cooperazione bilaterali e promuovere lo sviluppo dei diritti umani internazionali, e che la Cina ha sempre espresso la sua contrarietà ad ogni strumentalizzazione politica della questione dei diritti umani.

Wang Wenbin ha osservato che la Cina accoglie con favore la visita dell'Alto Commissario, e invita le personalità di tutti i Paesi a recarsi in visita nel Xinjiang per fare esperienza diretta della vita nella regione e per vedere il vero volto del Xinjiang. Allo stesso tempo, la parte cinese continua coerentemente ad opporsi alle cosiddette indagini condotte con “presunzione di colpevolezza”. Al contrario, gli Stati Uniti hanno spesso cambiato la loro posizione sulla questione della visita dell'Alto Commissario in Cina; all’inizio sono stati proprio gli Usa a chiedere a gran voce la visita in Xinjiang dell'Alto Commissario per i diritti umani, mentre ora esprimono un punto di vista opposto. La risposta a questo atteggiamento volubile è semplice: per coprire le proprie bugie gli Stati Uniti devono sempre inventarne altre.