Cina, notevoli risultati nella tutela della biodiversità
Il 22 maggio è ricorsa la 22esima Giornata Internazionale per la Diversità Biologica. In qualità di una delle prime parti contraenti a firmare e ratificare la “Convenzione sulla diversità biologica, la Cina ha ottenuto notevoli risultati nella salvaguardia della biodiversità.
A partire dal 18° Congresso Nazionale del PCC, la Cina ha accelerato il processo di creazione di un sistema di riserve naturali che ha come pilastro i parchi nazionali. A seguito dell’istituzione ufficiale nello scorso ottobre del primo lotto di parchi nazionali del Sanjiangyuan, dei panda giganti e della foresta pluviale Hainan, quest’anno sarà istituito il secondo lotto di nuovi parchi nazionali nell’altopiano del Qinghai-Tibet e nel bacino del fiume Giallo. Proprio lo scorso mese è stato ufficialmente istituito a Beijing il primo Giardino Botanico Nazionale, un’azione che segna l’inizio di una nuova era per la conservazione “ex situ” delle piante in Cina. Finora, il 90% degli ecosistemi terrestri tipici e il 74% dei principali animali e piante servatici del Paese sono stati protetti efficacemente.
L’anno scorso, una decina di elefanti asiatici si sono spostati verso nord e questo evento ha suscitato molte discussioni su Internet. La popolazione di questi animale è aumentata dall’originaria quota 180 all’attuale circa 300 mentre nella riserva naturale delle zone umide del fiume Giallo, 484 specie di piante selvatiche di 59 famiglie sono state protette efficacemente; inoltre, a Rongcheng (provincia dello Shandong), uno dei più grandi habitat di svernamento di cigni selvatici del Paese, il numero di cigni selvatici è aumentato di diverse decine.
La Cina ha dato il via ad un importante processo di rinnovamento istituzionale per garantire la conservazione della biodiversità; per fare questo ha delineato le linee rosse di protezione ecologica – rispettate rigorosamente – nell’altopiano del Qinghai-Tibet, nel bacino del fiume Giallo e nel bacino del Fiume Azzurro, proteggendo la grande maggioranza delle specie rare e in via di estinzione e i loro habitat.
Allo scopo di migliorare l’ambiente ecologico, negli ultimi dieci anni, la superficie aumentata delle risorse forestali della Cina è cresciuta di oltre 70 milioni di ettari, classificandosi al primo posto nel mondo. Grazie all’efficace protezione e ripristino delle zone umide, il livello di raccolta e conservazione delle risorse biogenetiche della Cina è tra i più elevati al mondo.