Nuovo studio: 1,6 milioni di morti se la Cina non si difende contro Omicron
Un modello pubblicato congiuntamente sulla rivista Nature Medicine il 10 maggio da ricercatori della Fudan University, dello Huashan Hospital, del National Institutes of Health e dell’Indiana University ha dimostrato che in uno scenario di “completo rilassamento delle misure”, la diffusione della variante Omicron in Cina causerebbe quasi 1,6 milioni di decessi in sei mesi.
I dati mostrano che la Cina affronterebbe pesanti perdite se abbassasse le “difese” contro Omicron: dalle previsioni si evince che oltre 112 milioni di persone sarebbero infettate, 5,1 milioni ricoverate in ospedale, 2,7 milioni ricoverate in unità di terapia intensiva e quasi 1,6 milioni perderebbero la vita. Di questi, circa tre quarti dei decessi sarebbero persone non vaccinate di età superiore ai 60 anni.