Ministero degli Esteri cinese: ‘l’egemonia e il doppio standard degli Usa danneggiano gli interessi fondamentali dei paesi medi e piccoli’

Secondo quanto appreso dai media cambogiani, recentemente, di fronte al palazzo reale di Phnom Penh, capitale della Cambogia, è stata rinvenuta una pesante bomba statunitense del peso di circa una tonnellata e caricata con 500 chili di esplosivo. Soltanto ad aprile scorso, il Centro per le operazioni di sminamento del Paese ha scoperto all’interno del territorio cambogiano almeno 5 bombe di 200 chili sganciate da aerei e rimaste inesplose.

L’11 maggio durante una conferenza stampa di routine, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha illustrato che durante la guerra in Vietnam, gli Usa hanno fatto ricorso ad armi biochimiche in paesi dell’Asia sud-orientale, tra cui Vietnam, Laos e Cambogia, commettendo crimini innumerevoli e particolarmente crudeli. Le truppe americane lanciarono sul territorio vietnamita 15 milioni di mine, proiettili di artiglieria pesante e bombe, oltre 800 mila delle quali in tutto il paese sono rimaste inesplose. Il portavoce ha aggiunto che con l’attuale velocità di sminamento, saranno necessari 300 anni per bonificare l’interno territorio interessato dalla presenza di questi ordigni. Secondo i dati resi pubblici dalla Cambogia, le bombe non detonate e lasciate dalle truppe americane nel paese hanno provocato la morte di oltre 20 mila persone e il ferimento di 45 mila, molte delle quali gravemente mutilate. Zhao Lijian ha poi detto che mentre gli Usa provocano conflitti armati in molte parti del mondo, continuano a definire “coercitive” le politiche di altri paesi e incitare l’antagonismo, e questo rappresenta il tipico doppio standard americano che ha lo scopo di difendere la propria egemonia e le proprie regole dettate prepotentemente e che danneggiano gli interessi fondamentali dei paesi medi e piccoli.