Il Consiglio per i diritti umani dell’Onu sospende i poteri di membro della Russia
L’8 aprile il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha presieduto una conferenza stampa, durante la quale un giornalista ha rivolto la seguente domanda: “il 7 aprile l’Assemblea delle Nazioni Unite ha convocato una riunione specifica urgente sulla crisi in Ucraina in cui è stata approvata tramite la votazione una risoluzione per sospendere i poteri di membro della Russia all’interno del Consiglio per i diritti umani dell’ONU. Qual’è il commento della Cina in merito?”.
A tal proposito, Zhao Lijian ha ribadito che Beijing sostiene coerentemente la promozione e la tutela dei diritti umani attraverso il dialogo e la cooperazione sulla base della parità e del rispetto reciproco. La parte cinese si oppone alla politicizzazione e alla strumentalizzazione delle questioni inerenti ai diritti umani, ai doppi standard e alle azioni antagoniste sulle questioni interessate e ad esercitare pressione sugli altri paesi con il pretesto dei diritti umani. La risoluzione interessata priverà i poteri legittimi di uno stato come membro del Consiglio, per questa decisione estremamente importante è necessaria molta prudenza ed affrontare la situazione in modo tranquillo, oggettivo e razionale fondandosi sulla realtà dei fatti.