Wang Wenbin: ‘restrizioni equivalenti sui visti per i funzionari Usa che hanno diffamato la Cina’

Il 21 marzo il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato restrizioni sui visti per i funzionari cinesi con il pretesto della violazione dei diritti umani. Il 31 marzo nel corso di una conferenza stampa ordinaria, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha detto che gli Stati Uniti hanno inventato le bugie con la scusa dei diritti umani e sono intervenuti negli affari interni cinesi, discreditando la Cina ed esercitando pressioni su funzionari cinesi, e che questa è un’azione senza una linea di fondo morale che ha gravemente violato il diritto internazionale e i principi di base che regolano i rapporti tra gli Stati. Per questo motivo la Cina esprime la sua ferma opposizione. Allo scopo di salvaguardare la sovranità, la sicurezza, lo sviluppo e gli interessi del paese e di garantire i diritti legittimi dei cittadini cinesi, in accordo alla Legge contro le sanzioni straniere, la Cina ha deciso di adottare restrizioni equivalenti sui visti per i funzionari statunitensi che hanno diffuso menzogne contro la Cina sulla questione dei diritti umani, promosso le sanzioni e danneggiato gli interessi del paese.