Cina: “USA dovrebbero fornire presto risposte convincenti su loro laboratori militari di ricerche biologiche nel mondo”
Riguardo alle ricerche sulle armi biologiche svolte dagli Stati Uniti in Ucraina e nel resto del mondo, il 24 marzo il portavoce del Ministero cinese degli Esteri, Wang Wenbin, ha sollecitato le autorità statunitensi a fornire quanto prima una risposta convincente, sospendendo il loro boicottaggio unilaterale della creazione di un meccanismo di verifica per la “Convenzione delle Armi biologiche”.
Il portavoce cinese ha sottolineato che, da un certo periodo, stanno circolando nella comunità internazionale forti polemiche sui laboratori biologici americani in Ucraina, e sono state sollevate diverse domande. Tuttavia la Cina ha notato con dispiacere che le risposte americane sono piene di lacune, e considera quindi più che naturale che altre parti le mettano in discussione. Gli USA non possono solo trincerarsi nel silenzio ricorrendo all’accusa di “disinformazione”; anche se si trattasse solo di disinformazione, sarebbe necessario che gli Stati Uniti chiariscano la verità in modo serio. Wang Wenbin ha aggiunto che la comunità internazionale nutre grande preoccupazione per diversi fatti, tra i quali le motivazioni per cui gli USA hanno portato avanti ricerche biologiche in laboratori ucraini, e se l’America abbia o meno condotto in Ucraina o in altri paesi ricerche pericolose e vietate all’interno del proprio territorio. La migliore soluzione per dimostrare l’innocenza americana potrebbe quindi essere quella di aprire le porte di questi laboratori e accettare indagini da parte della comunità internazionale.