Cina esorta gli USA a rimuovere immediatamente le cosiddette sanzioni contro i funzionari cinesi
Il 22 marzo il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha presieduto una conferenza stampa. Un giornalista ha posto la seguente domanda: il giorno 21, il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha rilasciato una dichiarazione in cui ha affermato che gli USA applicheranno restrizioni sui visti nei confronti di una parte dei funzionari cinesi che sono all’interno del territorio cinese, all’estero e nel territorio americano. Qual è la posizione della Cina in merito alla questione?”.
Wang Wenbin ha affermato prima di tutto che la dichiarazione americana è piena di pregiudizi e bugie, calunnia e diffama la parte cinese, opprime i funzionari cinesi, viola il Diritto Internazionale e le norme fondamentali internazionali ed interferisce brutalmente negli affari interni della Cina. Per questo motivo la parte cinese esprime ferma opposizione.
Wang Wenbin ha inoltre esortato gli Stati Uniti a riflettere concretamente sulla propria condotta e a correggere i crimini commessi contro i diritti umani. Nel frattempo, la parte statunitense deve considerare la situazione sui diritti umani in Cina in modo oggettivo e giusto e smettere di diffamare e mettere sotto pressione la parte cinese, rimuovendo immediatamente le cosiddette sanzioni nei confronti dei funzionari cinesi. In caso contrario la Cina porrà in atto contromisure equivalenti.