Stati Uniti, l’eccezione alla regola "le grandi potenze non devono fare i prepotenti con i piccoli paesi"
Recentemente il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, parlando del conflitto tra Russia e Ucraina, ha affermato che la regola di base dell'ordine internazionale secondo cui "le grandi potenze non devono fare i prepotenti con i piccoli paesi" è stata infranta. Negli ultimi decenni quanti atti di bullismo hanno compiuto gli Stati Uniti contro i più deboli, come Cuba, Panama, Grenada, Jugoslavia, Iraq, Afghanistan, Siria, Libia? Gli Stati Uniti ne hanno rispettato la sovranità e l'indipendenza? Nel mondo di oggi essi rappresentano il più grande distruttore delle norme fondamentali delle relazioni internazionali stabilite dalla Carta delle Nazioni Unite. Jeffrey Sachs, professore della Columbia University, ha indicato che "gli Stati Uniti attaccano sempre altri paesi e si considerano sacri e inviolabili. Questo tipo di comportamento è davvero brutale e ingiustificabile".