China Media Group dà il via ad un’iniziativa per i 50 anni delle relazioni Cina-Regno Unito
Il 13 marzo ricorre il 50° anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra le ambasciate di Cina e Regno Unito. Per l’occasione, è stato lanciato ufficialmente il programma multimediale interativo intitolato “50 anni, nuova rotta: alla ricerca dei rompighiaccio della nuova era”, ideato e organizzato da China Media Group. Alla cerimonia di lancio online hanno presenziato una decina di ospiti cinesi e stranieri tra cui il vice direttore del dipartimento della comunicazione del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese e presidente e caporedattore di China Media Group, Shen Haixiong, l’ambasciatore di Cina in Regno Unito, Zheng Zeguang, il figlio di Jack Perri, uno dei primi “rompighiaccio” per le relazioni bilaterali, Stephen Perry, l’ex vice primo ministro britannico, Michael Ray Dibdin Heseltine, e l’ex ministro del Commercio britannico, Vince Cable.
Nel suo intervento, Shen Haixiong ha sottolineato che nel messaggio d’augurio inviato a gennaio per l’iniziativa “rompighiaccio” organizzata da 48 Group Club britannico, il presidente cinese Xi Jinping ha espresso la speranza che gli esponenti lungimiranti e i rappresentanti dei settori industriale e commerciale dei due Paesi persistano nello “spirito di rompere il ghiaccio”, esplorino continuamente la cooperazione di mutuo vantaggio, in modo da attribuire nuove connotazioni all’amicizia sino-inglese, a tutto vantaggio dei due Paesi e dei loro popoli. L’evento organizzato questa volta da China Media Group mira proprio a ricordare gli amici della vecchia generazione che hanno dato contributi storici allo sviluppo delle relazioni bilaterali.
L’ambasciatore Zheng Zeguang ha sottolineato che le due parti devono approfondire la comprensione, ridurre malintesi, rafforzare la fiducia reciproca, gestire correttamente le divergenze e rispettare i reciproci interessi fondamentali.
Dal canto suo, Michael Ray Dibdin Heseltine ha osservato che la Cina è diventata una potenza mondiale e che i suoi rapporti con gli altri Paesi del mondo sono importantissimi. Egli ha concluso auspicando che questi rapporti possano poggiare su una base sempre più solida.