Video incontro tra il ministro cinese degli esteri, Wang Yi, e il suo omologo francese, Jean-Yves Le Drian
Il 10 marzo 2022, su invito del ministro degli esteri francese, Jean-Yves Le Drian, il consigliere di Stato e ministro cinese degli esteri, Wang Yi,ha avuto un incontro con lui. Durante la discussione, le due parti si sono scambiate opinioni e vedute sull’attuale situazione in Ucraina.
Wang Yi ha ricordato che i leader cinese, francese e tedesco si sono incontrati due giorni prima, in un vertice in video-conferenza, scambiandosi opinioni e vedute sulla questione ucraina e sulla promozione delle relazioni sino-europee. E' necessario mettere congiuntamente in pratica gli importanti consensi raggiunti dai leader dei tre Paesi.
Wang Yi ha affermato che la Cina sostiene il rispetto della sovranità e l’integrità territoriale di tutti i Paesi, compresa l’Ucraina, oltre a sostenere una risoluzione delle dispute internazionali sulla base degli obiettivi e dei principi della Carta delle Nazioni Unite. La Cina ritiene importante che le preoccupazioni e gli interessi legittimi di tutti i Paesi vengano tenuti in considerazione nella ricerca di una soluzione e auspica la proclamazione di un cessate il fuoco il più presto possibile , in linea con la comune volontà della comunità internazionale.
La Cina si augura inoltre che la comunità internazionale continui a incoraggiare e appoggiare il negoziato tra la Russia e Ucraina, creando un ambiente adatto e le condizioni necessarie.
Wang Yi ha sottolineato che la Cina ha presentato un’iniziativa in sei punti per prevenire la crisi umanitaria in Ucraina ed è intenzionata a rafforzare il dialogo con la Francia per promuovere il consenso raggiunto dal Consiglio di sicurezza dell’Onu in merito.
Egli ha aggiunto che la Cina ha sempre sostenuto un uso prudente delle sanzioni e si oppone alle sanzioni unilaterali e alla giurisdizione a lungo braccio senza una base nel diritto internazionale.
Jean-Yves Le Drian ha illustrato la posizione francese sulla questione e ha ribadito che il conflitto sta avendo ripercussioni negative non solo sulla sicurezza dell’Europa, ma anche sull’ordine globale e sul mercato internazionale. Le diverse parti dovrebbero lavorare insieme per raggiungere quanto prima un cessate il fuoco, adottare misure per evitare una crisi umanitaria e promuovere la soluzione dei problemi attraverso la diplomazia.