Ambasciatore cinese in Usa: “giudichiamo la parte americana dai fatti e non dalle parole”
Il 13 ottobre, L’ambasciata e i consolati cinesi negli Stati Uniti hanno tenuto congiuntamente un simposio online per commemorare 110esimo anniversario della Rivoluzione del 1911. Nel corso dell’evento, Qin Gang, ambasciatore cinese negli Stati Uniti, ha pronunciato un discorso affermando che “Realizzare la riunificazione e la rinascita della nazione cinese costituisce la causa incompiuta dal signor Sun Yat-sen e dai pionieri della Rivoluzione del 1911.” “Risolvere la questione di Taiwan e realizzare la completa riunificazione della madrepatria rappresentano la tendenza generale dell’evoluzione della storia della nazione cinese e la volontà comune di tutti i cinesi.” Ha così detto Qin Gang, aggiungendo che “realizzare la riunificazione della madrepatria in modo pacifico è più in linea con gli interessi generali della nazione cinese, compresi i compatrioti di Taiwan.”
Nel suo intervento, Qin Gang ha ribadito che “Il principio di una sola Cina costituisce la norma riconosciuta che regola le relazioni internazionali, nonché il consenso universale della comunità internazionale e la base politica delle relazioni sino-americane.” “La Cina si oppone fermamente alle parole e agli atti degli Usa che interferiscono negli affari interni della Cina circa la questione di Taiwan e compromettono la riunificazione pacifica della Cina.” “Il presidente Biden, durante un recente colloquio telefonico con il presidente Xi Jinping, ha chiaramente espresso che ‘Gli Stati Uniti non intendono mai cambiare la politica di una sola Cina’. Abbiamo ascoltato l’affermazione degli Usa e continuiamo ad osservare come si agiscono.”