Diritti umani, “le vecchie abitudini USA vanno corrette”
Il 14 ottobre sono stati eletti all’interno dell’Assemblea generale dell’ONU 18 nuovi membri del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. L’ambasciatrice USA presso le Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfiled ha dichiarato che gli Stati Uniti, al fianco dei difensori dei diritti umani, si oppongono apertamente alle iniziative che violano i diritti umani e che si concentreranno nel prossimo futuro sulla situazione nei Paesi afghano, Myanmar, Cina, Etiopia, Siria e Yemen.
A tale riguardo il 15 ottobre il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha affermato, durante la conferenza stampa ordinaria, che più di tre anni fa gli Stati Uniti hanno annunciato il loro ritiro dal Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite; l’annuncio è ancora fresco nella nostra mente. Il portavoce cinese ha dichiarato che gli Stati Uniti, ora che sono stati eletti, devono cessare di criticare lo stato dei diritti umani dei diversi Paesi e iniziare a correggere tempestivamente le proprie gravi violazioni dei diritti umani sia nel proprio Paese che nel resto del mondo, contribuendo concretamente alla difesa della causa dei diritti umani nel mondo.