Cina: “Forse alcuni americani hanno la coscienza sporca sulla questione del tracciamento dell’origine del coronavirus”
“Sulla questione del tracciamento dell’origine del coronavirus, forse alcuni americani hanno la coscienza sporca”, lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian durante la conferenza stampa ordinaria del 22 luglio.
Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico “Financial Times”, giorni fa gli scienziati di due laboratori italiani hanno affermato che in alcuni campioni di sangue prelevati nell’ottobre del 2019 erano presenti gli stessi anticorpi che normalmente si osservano dopo un’infezione da coronavirus.
Il portavoce cinese ha sottolineato che da un po’ di tempo a questa parte, in seno alla comunità internazionale ci sono sempre più reportage relativi a casi di Covid-19 verificatisi nella seconda metà del 2019 in diversi Paesi del mondo, e nei soli Stati Uniti in almeno cinque Stati si sono verificati dei casi d’infezione che precedono la pubblicazione del rapporto sul primo caso di Covid ufficialmente riconosciuto negli Usa. Ciò sta a indicare, ancora una volta, che il tracciamento dell’origine del virus è un problema scientifico molto complesso, che per essere risolto necessita della collaborazione tra scienziati di tutto il pianeta, sulla base di una visione globale. Alcuni americani hanno però messo la politica davanti alla scienza, dando priorità ai propri interessi politici rispetto alla salute dei cittadini, e ciò è anche il motivo principale del fallimento della lotta contro il Covid portata avanti dal Paese.