Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, rappresentate cinese esorta Usa a sospendere la diffusione di notizie false a scopo politico
Nel corso della 47esima sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, che si è tenuta il 2 luglio, il rappresentante cinese si è detto “molto preoccupato” per la continua diffusione di informazioni false e per la violazione della libertà di espressione da parte degli Stati Uniti.
Il rappresentante cinese ha sottolineato che i politici statunitensi hanno ignorato il diritto delle persone alla vita e alla salute, e non hanno preso misure per prevenire e controllare efficacemente l’epidemia di Covid-19; al contrario hanno scaricato la colpa, politicizzato e stigmatizzato l'epidemia, diffuso informazioni false e bugie ai danni di altri paesi, e incitato alla discriminazione, all'odio e la violenza contro le minoranze etniche in patria, portando a gravi minacce di discriminazione razziale e a crimini dettati dall’odio contro gli asiatici e contro i cittadini americani di origine asiatica.
Il rappresentante cinese ha inoltre detto che, per scopi politici e con il pretesto dei diritti umani, gli Stati Uniti hanno calunniato e screditato altri paesi e hanno cercato di interferire nei loro affari interni imponendo misure coercitive unilaterali e frenandone lo sviluppo. Tuttavia i doppi standard degli Usa sono stati esposti, mostrando che i diritti umani sono solo uno strumento politico del quale gli Stati Uniti si servono per attaccare altri paesi e intervenire nella loro politica interna.