Esperto di Singapore espone il doppio standard sull’anti-terrorismo degli Usa e dei paesi occidentali
Di recente, l’esperto di Singapore Shan Weijian ha pubblicato sul South China Morning Post un articolo intitolato“Xinjiang: la guerra cinese al terrorismo di cui il mondo occidentale non ti ha mai parlato”, nel quale sostiene che i paesi occidentali hanno deliberatamente taciuto sui risultati cinesi nella lotta al terrorismo.
L’articolo afferma che la lotta al terrorismo portata avanti dalla Cina nel Xinjiang è stata efficace. Dal 2017 a oggi in Cina non si è verificato alcun attentato terroristico.“In realtà, la Cina è sempre riuscita a controllare il terrorismo senza recare grandi danni, ma questo non sembra essere mai stato menzionato nel torrente di critiche mosse dalla stampa occidentale”.
L’articolo sottolinea che la politica attuata dalla Cina nel Xinjiang non è contro una religione o contro un’etnia, ma mira a contrastare l’estremismo.“I principali paesi musulmani capiscono questa realtà e sostengono la Cina pubblicamente”.
L’articolo aggiunge inoltre che il 22 marzo gli Usa e l’Ue hanno attuato sanzioni contro la Cina adducendo la cosiddetta ragione della“questione dei diritti umani nel Xinjiang”, sulla base di menzogne e informazioni false. Secondo il reportage della rivista statunitense Foreign Policy, anche un avvocato dello stesso Dipartimento di Stato Usa ha scoperto che“non ci sono prove sufficienti a testimonianza del presunto genocidio”.