L’eliminazione della povertà assoluta, un nuovo punto d’inizio da cui promuovere il rilancio delle aree rurali
Recentemente il governo cinese ha pubblicato il libro bianco “La pratica cinese nella riduzione della povertà umana”. Il documento passa in rassegna in maniera completa ed esaustiva l’eliminazione della povertà assoluta, i risultati di sviluppo nella causa della lotta alla povertà e i contributi che la Cina ha dato al resto del mondo.
Il documento ha dedicato molto spazio alla pratica della lotta alla povertà nelle zone rurali, illustrando come queste zone abbiano vissuto un cambiamento storico. A questo proposito, il medico tedesco Eckehard Scharfschwerdt, che da 15 anni esercita la professione medica nelle zone montuose impoverite dello Yunnan, è rimasto molto colpito: “Le condizioni mediche in queste aree sono cambiate drasticamente, i contadini hanno aderito all’assicurazione medica e l’accesso alle cure mediche è migliorato notevolmente”.
Alla fine del 2020, tutti i 98,99 milioni di abitanti poveri delle zone rurali secondo gli standard attualmente in uso in Cina sono stati sollevati dalla povertà, segnando la completa eradicazione della povertà assoluta nel paese.
L’eliminazione della povertà assoluta non rappresenta però il punto di arrivo, ma quello di inizio di una nuova vita e di una nuova lotta. In un articolo di commento pubblicato sul quotidiano di Hong Kong “South China Morning Post” si legge che “la promozione globale del rilancio delle aree rurali diventerà la prossima priorità del governo cinese”.
Innovazione, ecologia e coordinamento diventeranno le parole chiave il mondo potrà osservare il rilancio delle aree rurali cinesi. Il quotidiano svizzero Neue Zürcher Zeitung ha osservato che a causa dei cambiamenti nelle abitudini di consumo indotti dallo sviluppo di Internet, la “economia online” ha creato enormi opportunità per lo sviluppo delle aree rurali. Il quotidiano britannico Guardian ha valutato il rilancio rurale da una prospettiva umanistica, prendendo come esempio il distretto di Songyang, nella provincia del Zhejiang, ritenendo che la Cina stia sviluppando vigorosamente l’ecoturismo e il turismo agricolo. Branko Milanovic, professore alla London School of Economics and Political Science, ritiene che “il divario tra le aree urbane e rurali della Cina e tra le province si stia riducendo, e che la Cina sia sulla strada giusta”.
La Cina ha raggiunto gli obiettivi riguardanti la lotta alla povertà dell’Agenda delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile del 2030 dieci anni prima del previsto, il che è un bene prezioso per la causa della lotta alla povertà umana. Nel corso della promozione globale della strategia di rilancio delle campagne, la modernizzazione agricola e rurale della Cina contribuirà anche alla prosperità e allo sviluppo del resto del mondo.