Wang Yi: non c’è un paese superiore agli altri

2021-04-05 18:41:03
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Dal 31 marzo al 3 aprile nella provincia del Fujian, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha incontrato successivamente i suoi omologhi di Singapore, Malaysia, Indonesia, Filippine e Corea del Sud. Dopo gli incontri Wang Yi ha concesso un’intervista esclusiva rispondendo alle domande relative ai rapporti sino-americani.

Wang Yi ha affermato: l’interazione fra Cina e Stati Uniti riguarda la pace, la stabilità, lo sviluppo e la prosperità globale. E’ ragionevole che i paesi della regione si preoccupino per le relazioni sino-americane. Durante gli incontri abbiamo avuto scambi di vedute sul dialogo di Anchorage fra Cina e Usa e sull’andamento delle relazioni tra i due paesi con i ministri degli Esteri dei 5 paesi. Una cosa particolarmente impressionante è che tutti ritengono che lo sviluppo della Cina sia inevitabile e sia conforme alle aspettative comuni e agli interessi a lungo termine di tutti i paesi della regione, e sia inarrestabile e che nessuno debba cercar di fermarlo. Allo stesso tempo, tutti credono che di fronte alle sfide dell’era della globalizzazione e post-pandemia, la Cina e gli Stati Uniti debbano avere più dialogo e cooperazione nella regione e meno gioco e scontro, adempiendo in modo migliore gli obblighi e assumendo le responsabilità delle grandi potenze. La parte cinese è disposta a rispondere alle aspettative di tutte le parti e continuare a compiere i propri sforzi in merito.

Wang Yi ha sottolineato che la posizione della Cina è coerente e chiara per quanto riguarda le ripetute affermazioni degli Stati Uniti sulla concorrenza, cooperazione e scontro nelle relazioni con la Cina. Se gli Usa vogliono il dialogo, la porta della Cina è aperta in qualsiasi momento. Ma il dialogo deve basarsi sull’uguaglianza e sul rispetto reciproco. La Cina non riconosce l’esistenza di un Paese superiore agli altri nel mondo e non accetta la situazione che un paese può prendere decisioni per tutto il mondo. Se gli Usa vogliono cooperare, la Cina li accoglie con favore, ma nella cooperazione occorre tenere conto delle questioni che stanno a cuore a entrambe le parti e realizzare il mutuo beneficio, nessuna parte può avanzare unilateralmente richieste. Se vogliono la concorrenza, la Cina non la eluderà. Ma la concorrenza deve essere giusta e imparziale con il rispetto delle regole del mercato. Gli Usa Non devono porre inciampo o ricorre all’egemonia per privare gli altri del loro legittimo diritto allo sviluppo. Se vogliono lo scontro, la Cina lo affronterà con calma e senza paura, resiste risolutamente alle palesi interferenze negli affari interni della Cina e si oppone con fermezza alle sanzioni unilaterali e illegali adottate sulla base di bugie e fake news. La Cina non può cedere perché aderisce alle normative fondamentali delle relazioni internazionali; non può ritirarsi perché dietro essa ci sono molti paesi in via di sviluppo e paesi medio-piccoli. Ovviamente la Cina ha il diritto di reagire perché deve difendere la sovranità e la dignità nazionale.

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