Oltre mille esponenti stranieri hanno visitato i centri di formazione del Xinjiang
A partire dal 2018, oltre mille esponenti provenienti da più di 90 Paesi, tra i quali funzionari delle Nazioni Unite, diplomatici dei Paesi esteri in Cina, rappresentanti di alcuni Paesi a Ginevra, giornalisti e esponenti religiosi si sono recati in più di 70 gruppi alla regione autonoma del Xinjiang Uygur, visitando i centri di formazione. Lo ha dichiarato il 16 ottobre il portavoce dell’Ufficio Stampa del governo della regione del Xinjiang Zuliyati Simayi durante una conferenza stampa speciale sull’occupazione della regione. Il portavoce ha presentato che i diversi esponenti stranieri che hanno visto di persona la regione hanno detto di aver compreso la situazione reale dei centri di formazione, nonché l’urgenza, la necessità, la legalità e la razionalità dei lavori dei centri di formazione del Xinjiang, apprezzando appieno il contributo importante del Xinjiang alla lotta al terrorismo e alla deradicalizzazione della comunità internazionale.
Quanto alla politica sull’ingresso degli stranieri nel Xinjiang, il portavoce ha detto che la porta della regione è sempre aperta, la politica è coerente, e i cittadini delle varie etnie del Xinjiang sono cordiali e ospitali, che accolgono gli amici stranieri nel Xinjiang per ammirare la bellezza della regione, tuttavia devono rispettare la legge e le regole cinesi durante la permanenza nel Paese.