Cina, flusso di investimenti diretti in uscita al secondo posto al mondo nel 2019
Il 16 settembre il ministero del Commercio, l'Ufficio Nazionale di Statistica e la State Administration of Foreign Exchange hanno pubblicato congiuntamente il “Bollettino statistico degli investimenti cinesi diretti all’estero nel 2019”. Secondo quanto detto nel documento, nel corso dell’anno passato questi investimenti hanno presentato le seguenti principali caratteristiche:
anzitutto, il flusso di investimenti diretti dalla Cina verso l'estero si è classificato al secondo posto al mondo per il secondo anno consecutivo, mentre la quantità di riserva è rimasta al terzo posto. Nel 2019 il volume degli investimenti diretti della Cina verso l’estero è stato di 136,91 miliardi di dollari, con un calo del 4,3% su base annua e con un volume di flusso seguendo solo al Giappone (226,65 miliardi di dollari). In secondo luogo, gli investimenti sono arrivati a coprire 188 Paesi e regioni in tutto il mondo, con una crescita costante verso i Paesi interessati dall’iniziativa “Belt and Road”. Inoltre, è stata riscontrata una maggiore diversificazione dei campi d'investimento, con l'80% delle azioni concentrate nel settore dei servizi. Un altro aspetto importante è che gli investimenti diretti all'estero da parte delle imprese e delle unità governative centrali sono stati caratterizzati da una rapida crescita, con imprese locali che hanno rappresentano oltre il 40% delle riserve totali.
In ultima analisi, il contributo portato da questi investimenti al gettito fiscale e all'occupazione nei Paesi ospitanti è stato significativo, evidenziando un chiaro effetto di “mutuo beneficio”.