Beijing: “Il Covid ha svelato l’inconsistenza della democrazia in stile americano di Pompeo”
Venerdì 11 settembre il ministero degli Esteri cinese ha indetto un consueto incontro con la stampa, durante il quale un giornalista ha fatto la seguente domanda: “Il segretario di Stato USA, Mike Pompeo, ha accusato più volte il Partito Comunista Cinese di indebolire la democrazia approfittando della pandemia di Covid-19. Qual è la posizione della Cina in merito?”.
Il portavoce del dicastero Zhao Lijian ha osservato che i fatti sono i migliori “polverizzatori” delle dicerie. Fino al 10 settembre, in tutta la Cina non si sono registrati nuovi casi “autoctoni” di contagio da Covid-19 per 26 giorni consecutivi. Al contrario, negli USA, l’epidemia ha svelato “i nuovi abiti dell’imperatore”, ossia la democrazia in stile americano illustrata da Pompeo. Secondo le ultime statistiche, i contagi negli USA hanno superato quota 6,3 milioni, con oltre 190 mila decessi, numeri che addolorano il mondo intero. Alcuni negli Stati Uniti gridano “uguaglianza per tutti” nella società americana, ma durante la pandemia i primi a fare i tamponi sono i ricchi, mentre gli anziani, i poveri e le minoranze etniche diventano le fasce più colpite dalla letalità del virus.