Ministero degli Esteri cinese: Washington dovrebbe correggere immediatamente i propri errori e garantire i diritti legittimi dei giornalisti cinesi negli USA
In relazione alla crescente repressione attuata dagli Stati Uniti nei confronti dei media cinesi, il portavoce del ministero degli Affari Esteri cinese Wang Wenbin ha dichiarato oggi in conferenza stampa che, relativamente a quanto accaduto nel campo dei media tra Cina e USA, i fatti parlano chiaro: sono stati gli Stati Uniti ad aver lanciato per primi una provocazione irragionevole.
Le misure pertinenti adottate dalla parte cinese sono contromisure necessarie adottate in risposta a quanto fatto precedentemente dagli Stati Uniti, i quali hanno attuato una repressione irragionevole nei confronti delle agenzie di stampa cinesi che operano negli USA. I provvedimenti cinesi costituiscono un atto di difesa del tutto legittimo e ragionevole.
Gli Stati Uniti dovrebbero correggere immediatamente i propri errori. Se continueranno invece ad andare per la loro strada, la Cina potrà solo salvaguardare fermamente i propri diritti e interessi legittimi.
Wang Wenbin ha inoltre sottolineato che la linea politica fondamentale della Cina di apertura al mondo esterno non è cambiata e non cambierà. La Cina ha sempre accolto i media di tutto il mondo, compresi quelli americani, intenzionati a scrivere report e raccogliere interviste in Cina nel rispetto delle leggi e delle regole, e ha sempre fornito e continuerà a fornire agevolazioni e assistenza in questo senso.