Chi ne esce vincitore dal ritiro delle truppe USA dalla Germania?
Alcuni giorni fa, gli Stati Uniti hanno annunciato che avrebbero ritirato quasi 12mila soldati statunitensi di stanza in Germania. Circa la metà di questi saranno trasferiti nei territori degli alleati europei della NATO, come Belgio, Italia e Regno Unito, mentre il resto rientrerà negli USA. Questa mossa ha suscitato preoccupazione e insoddisfazione in Germania. La Russia, inoltre, la considera "ostile", e negli stessi Stati Uniti è giudicata controversa.
La notizia del ritiro ha scioccato il governo e i cittadini tedeschi. Una volta attuato il piano, l'economia tedesca ne risentirà per prima. Quattro governatori degli Stati in cui si trovano le truppe USA hanno scritto congiuntamente ai deputati statunitensi, dicendo che il ritiro delle truppe porterà a "un disastro". Nicu Popescu, esperto del Consiglio europeo per le relazioni estere, ritiene che gli Stati Uniti stiano perdendo influenza e credibilità, mentre l'Europa stia perdendo stabilità. “Il ritiro degli Stati Uniti ha scioccato la Germania e scosso l'ordine post-bellico", ha commentato Bloomberg News.
Elli Kytömäki, esperto di controllo degli armamenti, ha sottolineato che "il dispiegamento di truppe a est per intimidire la Russia" è un argomento debole, dato che l'attuale rapporto tra NATO e Russia è relativamente stabile, e non c'è bisogno di inviare più truppe in segno di sfida.
Allora, gli Stati Uniti ci guadagneranno dal ritiro? Heather Conley, esperta del Centro USA per gli studi strategici e internazionali, crede che "da un lato, gli Stati Uniti stiano indebolendo costantemente la credibilità e la fiducia dei loro alleati e dall'altro stiano indebolendo la stessa NATO, il che è un suicidio strategico".