Crisi alimentare mondiale, da dove viene la fiducia della Cina?
L’epidemia di Covid-19 continua a diffondersi in tutto il mondo portando a nuove reazioni a catena. Secondo un articolo pubblicato giorni fa sulla rivista “Scienza” dall’Istituto internazionale di ricerca sulla politica alimentare, l’epidemia di Covid-19 ha rallentato lo sviluppo economico del mondo aggravando incessantemente la questione della sicurezza alimentare a livello globale.
In diversi rapporti si è avvertita la crisi alimentare senza però menzionare la Cina. Le autorità competenti cinesi hanno affermato in diverse occasioni che la Cina ha la capacità e la fiducia di garantire la sicurezza di fornitura dei cereali.
Secondo quanto spiegato da Wei Baigang, direttore del dipartimento dello sviluppo e la pianificazione del ministero cinese dell’Agricoltura e degli Affari rurali, sin dal 2010, la quota pro capite di cereali della Cina era superiore al livello medio mondiale, inoltre la Cina non ha un problema di dipendenza dalle importazioni.
Secondo i dati resi noti giorni fa dal ministero dell’Agricoltura e gli Affari rurali, quest’anno il volume totale della produzione di cereali estivi ha raggiunto quota 142 miliardo e 800 milioni di chili, con una crescita dello 0,9% su base annua, il che ha permesso di stabilire un nuovo primato.