Ministero degli Esteri cinese: gli USA facciano chiarezza sulle loro attività bio-militari all’estero

Martedì 4 agosto, durante una conferenza stampa ordinaria del Ministero degli Esteri cinese, un giornalista ha posto la seguente domanda: “Da qualche tempo le attività bio-militari intraprese dagli USA all’estero hanno attirato molta attenzione. Si sono levate incessantemente voci contrarie che hanno sollevato dubbi sulle operazioni americane. Qual è la posizione della parte cinese in merito?”.

Il portavoce della diplomazia cinese Wang Wenbing ha affermato che sono tre i motivi per cui le attività bio-militari intraprese dagli USA in non pochi Paesi hanno suscitato dubbi e voci contrarie in modo diffuso. Il primo motivo è la mancata trasparenza: molti Paesi coinvolti non sanno minimamente cosa viene fatto nei laboratori dell’esercito americano; in veste di Paese che effettua il numero maggiore di attività bio-militari all’estero, gli USA non hanno proferito verbo sulle misure volte a rafforzare la fiducia presentate alla Convenzione sulle armi biologiche. In secondo luogo, si tratta di iniziative non sicure: molte delle attività americane sono strettamente connesse a patogeni ad alto rischio e, in caso di incidente, ci sarebbero conseguenze disastrose per i Paesi interessati, i loro vicini e il mondo intero. In terzo luogo, i comportamenti americani sono irragionevoli: in tutto il mondo, solo gli USA costruiscono laboratori biologici guidati dal loro esercito e raccolgono senza ritegno risorse biologiche all’estero; e sono anche l’unico Paese che si oppone alle trattative sul protocollo di verifica della Convenzione sulle armi biologiche.