Intervista dell’agenzia Xinhua a quattro funzionari cinesi nel Xinjiang
Di recente, gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni contro quattro funzionari e contro il Dipartimento di pubblica sicurezza del Xinjiang, annunciando che ai funzionari del Xinjiang e ai loro parenti stretti sarà vietato l'ingresso negli Stati Uniti. Sono stati inoltre annunciati il congelamento dei loro beni ed entità negli Stati Uniti e il divieto agli americani di svolgere attività di commercio di beni o servizi con chi è interessato da provvedimenti sanzionatori. I quattro funzionari hanno accettato un'intervista dall'agenzia Xinhua.
Chen Quanguo, uno degli intervistati, ha detto che per tre anni e sette mesi non ci sono stati casi di terrorismo violento nello Xinjiang e che gli standard di vita delle persone di tutti i gruppi etnici sono migliorati di anno in anno. Chen Quanguo ha aggiunto che in accordo agli standard attuali, tutti i poveri delle zone rurali del Xinjiang riusciranno entro la fine dell'anno a liberarsi dalla povertà e che i cittadini di tutte le etnie godono del pieno diritto alla vita e allo sviluppo. Il funzionario ha aggiunto che molti politici americani non sono mai stati nel Xinjiang, eppure persistono nel loro comportamento disgustoso di diffondere voci tenendo gli occhi chiusi.
Zhu Hailun ha dichiarato che le cosiddette "sanzioni" degli Stati Uniti rappresentano una palese interferenza negli affari interni della Cina, espongono chiaramente l’essenza della falsa democrazia, dei falsi diritti umani e del vero spirito egemonico degli Stati Uniti. Il funzionario ha aggiunto che non andrà negli Usa, che non ha beni negli Stati Uniti, e che le cosiddette "sanzioni" sono solo una farsa messa in piedi da alcuni politici americani.
Dopo aver saputo di essere stato incluso nella cosiddetta “lista delle sanzioni” degli Usa, Wang Mingshan ha detto di essersi sentito molto onorato e ha definito questa azione degli Stati Uniti “ridicola e divertente”.
Il quarto funzionario, di nome Huo Liujun, ha affermato che sebbene gli Stati Uniti parlino tutto il giorno di diritti umani, sono in realtà il Paese al mondo che più infrange i diritti umani. Dunque le accuse mosse dagli Stati Uniti alla Cina per le questioni legate al Xinjiang in Cina ignorano totalmente i fatti, invertono il bianco con il nero e rappresentano la più grande menzogna di questo secolo.