Cina confuta le osservazioni errate del rappresentante permanente degli Usa presso l’ONU
Il 30 giugno la Missione permanente cinese presso le Nazioni Unite ha rilasciato una dichiarazione, con la quale ha confutato le osservazioni errate del rappresentante permanente degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite relative alla Cina.
Nella dichiarazione si afferma che il 30 giugno il rappresentante permanente degli Stati Uniti ha rilasciato una dichiarazione in cui ha invertito il bianco e il nero, piena di pregiudizi, distorcendo la situazione dei diritti umani in Cina e costituendo un’ingerenza negli affari interni della Repubblica popolare cinese, contro cui la Cina ha espresso forte insoddisfazione e ferma opposizione. Che la situazione dei diritti umani di un paese sia buona o meno, sicuramente è la sua gente ad aver più voce in capitolo per dirlo. Più di 1,4 miliardi di cinesi vivono una vita pacifica, libera e felice. Questo è il più grande progetto sui diritti umani, la migliore pratica sui diritti umani e l'enorme contributo della Cina alla causa dei diritti umani nel mondo. Per questo, abbiamo esortato gli Stati Uniti ad ascoltare attentamente la voce giusta della comunità internazionale. Qualsiasi tentativo di politicizzare la questione dei diritti umani e di utilizzare la questione dei diritti umani per attaccare e diffamare la Cina non avrà successo.