Replica della Cina all’irragionevole richiesta degli Usa di tenere una videoconferenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sul caso Hong Kong

2020-05-29 18:34:51
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Riferendosi alla dichiarazione degli Usa secondo i quali “la legge sulla sicurezza statale danneggia l’alta autonomia e la libertà di Hong Kong” e alla richiesta presentata da Washington al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per una videoconferenza ad hoc, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha definito, durante la conferenza stampa ordinaria tenuta dal dicastero il 29 maggio, irragionevole il comportamento statunitense.

Il portavoce ha sottolineato che il compito del Consiglio rimane quello di mantenere la pace e la sicurezza internazionali, e che il dossier in questione fondamentalmente non rientra in tali missioni. La richiesta di Washington al Consiglio di Sicurezza di discutere la questione di Hong Kong rappresenta un’aperta ingerenza negli affari interni della Cina e danneggia deliberatamente i principi fondamentali delle relazioni internazionali. Per tali ragioni la Cina esprime naturalmente una ferma opposizione, sottolineando che complotti del genere sono destinati a fallire. Il Consiglio di Sicurezza non è uno strumento ad uso e consumo degli americani. La Cina e i Paesi sostenitori della giustizia non permetteranno a Washington di prendere in ostaggio il Consiglio di Sicurezza per i propri interessi.

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