Intervista di CGTN a Wang Yanyi, Direttrice dell’Istituto di Virologia di Wuhan dell’Accademia delle Scienze della Cina

2020-05-24 18:23:24
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Con il diffondersi dell’epidemia di COVID-19 nel mondo, alcuni politici occidentali hanno iniziato ad avanzare varie teorie cospirative sul virus per scopi politici. Che "il nuovo coronavirus sia trapelato dall’Istituto di Virologia di Wuhan" è una di queste. Con il graduale raggiungimento del consenso nel mondo scientifico internazionale sul fatto che "il nuovo coronavirus ha avuto origine in natura", queste teorie cospirative sono fallite. Wang Yanyi, direttrice dell’Istituto di Virologia di Wuhan, ha di recente accettato un'intervista esclusiva di CGTN, in cui ha risposto a una serie di domande relative al nuovo coronavirus.

CGTN: Dopo l'epidemia, si è ipotizzato che il nuovo coronavirus sia trapelato per la prima volta dall'Istituto di virologia di Wuhan, e che ciò abbia causato la pandemia, come risponde a ciò?

Wang Yanyi: Questa è pura invenzione. Il nostro istituto ha ricevuto per la prima volta il campione clinico della polmonite sconosciuta il 30 dicembre dell'anno scorso. Dopo aver controllato l'agente patogeno del campione, abbiamo scoperto che conteneva un nuovo coronavirus, che ora si chiama SARS-CoV-2. Prima di allora non ne sapevamo nulla, né eravamo mai venuti in contatto, o avevamo mai ricercato o conservato il virus. Infatti, come tutti gli altri, non sapevamo nemmeno dell'esistenza del virus. Quindi, come avrebbe potuto trapelare dal nostro laboratorio se non lo avevamo?

CGTN: Ma a febbraio, l'Istituto ha pubblicato un altro articolo su Nature dicendo di aver trovato un altro nuovo coronavirus proveniente dai pipistrelli. La somiglianza tra questo virus e la SARS-CoV-2 è fino al 96,2%, relativamente alta. Potrebbe essere la fonte della pandemia di COVID-19?

Il coronavirus del pipistrello da Lei citato, che ha una somiglianza del genoma del 96,2% con la SARS-CoV-2, si chiama RaTG-13. Dal punto di vista di molti non professionisti, il tasso di somiglianza del 96,2% è un numero molto alto. Ma il coronavirus è uno dei virus RNA che ha il genoma più grande.

Il nuovo coronavirus proveniente dai pipistrelli che hai citato, ha una somiglianza del genoma del 96,2% con SARS-CoV-2 e si chiama RaTG-13. Dal punto di vista di molti non professionisti, il tasso di somiglianza del 96,2% è un numero molto elevato. Ma il coronavirus è uno dei virus dell'RNA che ha il genoma più grande.

Wang Yanyi: Prendiamo ad esempio la SARS-CoV-2, il cui intero genoma contiene circa 30.000 basi. La differenza di una percentuale di 3,8 significa la differenza di oltre 1.100 posizioni nucleotidiche. Nel mondo naturale, ci vuole un lungo periodo di tempo perché un virus si evolva naturalmente e muti per diventare SARS-CoV-2.

Molte persone potrebbero nutrire un malinteso per il fatto che poichè il nostro istituto ha segnalato la somiglianza del genoma del RaTG-13 con la SARS-CoV-2, avremmo dovuto avere il virus RaTG-13 nel nostro laboratorio. In realtà, non è così. Quando stavamo sequenziando i geni di questo campione di virus dei pipistrelli, abbiamo ottenuto la sequenza del genoma del RaTG-13, ma non abbiamo isolato né ottenuto il virus vivo del RaTG-13. Quindi, non c'è stata alcuna possibilità di far trapelare il RaTG-13.

L'Istituto di virologia di Wuhan si dedica allo studio dei coronavirus sin dall'epidemia di SARS. Ha fatto molti sforzi per rintracciare i virus. Dopo l'inizio dell'epidemia di COVID-19, che è un virus nuovo di zecca, cosa avete fatto per rintracciarne l'origine?

L'attuale consenso della comunità accademica internazionale è che il virus abbia avuto origine da animali selvatici. Ma non sappiamo ancora chiaramente che tipo di virus si portino dietro tutte le diverse specie selvatiche in tutto il mondo e dove si trovino i virus che sono molto simili alla SARS-CoV-2. Questo è il motivo per cui per poter trovare le risposte c’è bisogno della collaborazione degli scienziati di tutto il mondo. Pertanto, la questione del tracciamento dell'origine è in ultima analisi una questione di scienza, che richiede agli scienziati di formulare giudizi basati su dati e fatti scientifici.


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