Ministero degli Esteri cinese: ‘Usa devono rispettare i fatti reali e dedicarsi alla lotta contro l’emergenza’
Giovedì 9 aprile, il portavoce del Dipartimento di Stato Usa ha affermato che in accordo a quanto dichiarato il 14 gennaio 2020 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, non risultavano casi di contagio uomo a uomo relativi all’infezione da nuovo coronavirus, e che la comunità internazionale non ha ottenuto notizie sulla situazione a Taiwan, aspetto che ha molto preoccupato gli Stati Uniti. Il portavoce ha aggiunto che l’OMS ha nuovamente messo la politica al disopra della salute pubblica, e che tale scelta ha imposto alla popolazione un caro prezzo in termini di tempo e di vite umane.
In merito, durante la conferenza stampa di oggi, 10 aprile, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha risposto presentando i seguenti punti.
Anzitutto, la Covid-19 è un nemico totalmente nuovo per l’umanità: è in atto un processo di ricerca che consentirà di conoscere meglio questa malattia e questo è conforme alle leggi della scienza. In secondo luogo, gli Stati Uniti hanno affermato che la comunità internazionale non è riuscita a ottenere informazioni da Taiwan, tuttavia questa affermazione non è in linea con i fatti reali. In terzo luogo, dallo scoppio della Covid-19, l’OMS ha lavorato molto per promuovere la cooperazione internazionale contro l'epidemia, un impegno ampiamente riconosciuto e molto apprezzato da tutta la comunità internazionale. Il portavoce ha detto infine che per questo motivo la dichiarazione del portavoce del Dipartimento di Stato americano non corrisponde alla realtà dei fatti e ha sollecitato gli Stati Uniti ad avere rispetto per la verità e dedicare più energia alla prevenzione e al controllo della situazione epidemica sul proprio territorio.