Diffusione dell’epidemia in America ed Europa dovuta all’irresponsabilità dei politici Usa

2020-03-24 16:20:43
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"La maggior parte dei casi di infezione ha origine negli Stati Uniti".

Negli Usa la situazione dell'epidemia di Covid-19 peggiora di giorno in giorno e mentre l’amministrazione Trump cercava di imputare la responsabilità alla Cina, gli Stati Uniti hanno dovuto subire un vero e proprio “schiaffo”. Il 20 marzo, il primo ministro australiano Morrison ha rivelato nel corso di un’intervista concessa all’emittente radio 2 GB di Sydney che gli Stati Uniti hanno esportato molti casi in Australia.

Questo diagramma con dati forniti dal ministero della Salute australiano, insieme alle statistiche classificate in accordo ai tipi di casi importati, spiega chiaramente le affermazioni del Primo Ministro dell’Australia.

Quest’ultima, che non ha mai imposto specifiche restrizioni ai viaggi nei confronti degli Stati Uniti, dalla notte del 20 marzo ha vietato l’ingresso sul proprio territorio a tutti gli stranieri.

Dunque oggi ci sono nuovi argomenti di discussione su chi in realtà stia turbando gli sforzi fatti per contenere il contagio.

Al momento gli Stati Uniti sono il terzo Paese al mondo per numero di casi confermati di infezione da Covid-19.

Alla conferenza stampa del 20 marzo alla Casa Bianca, il leader supremo degli Stati Uniti ha dichiarato di non aver ancora considerato l'emissione di un’ordinanza che richieda ai cittadini di stare a casa perché "l'epidemia in molte parti degli Stati Uniti non è grave".

Lo stesso giorno, la Casa Bianca ha dato il via ad una “grande impresa” tramata dietro le quinte.

Secondo quanto rivelato dal quotidiano americano “Daily Beast Net” un messaggio inviato al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha chiesto ai politici Usa di “unificare

le loro voci” per attribuire alla Cina la responsabilità della diffusione del nuovo coronavirus. La Casa Bianca ha inoltre voluto chiamare a raccolta più agenzie federali per accusare la Cina di aver occultato la verità sull'infezione e di aver creato le condizioni per una pandemia globale.

Gli scienziati non sono ancora giunti ad una conclusione scientifica sul primo focolaio dell’epidemia ma questo non ha impedito agli Stati Uniti di politicizzare immediatamente la questione.

Gli alleati degli USA stanno, uno dopo l’altro, subendo le conseguenze di questo comportamento.

Guidati dall’atteggiamento degli Usa, la maggior parte dei Paesi del continente europeo e americano e americani hanno adottato misure di chiusura nei confronti della Cina nelle prime fasi dell'epidemia. A questo proposito, indipendentemente dalle loro intenzioni, la Cina ha assunto un atteggiamento tollerante esprimendo comprensione.

Inoltre, se i cinesi non hanno avuto la possibilità di accesso in quei Paesi che hanno chiuso le frontiere, come avrebbero potuto portare il virus da Wuhan? È stata proprio l'ignoranza e la baldanza di alcuni politici americani, unita al fatto che i Paesi occidentali non hanno mai difeso gli Stati Uniti, a creare oggi questo risultato.

In questo momento, l'Australia si è svegliata. Se gli altri Paesi occidentali seguiranno le “indicazioni cieche” ed egoiste degli Stati Uniti, saranno costretti a conseguenze ancora più disastrose.

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