Importante articolo di Xi Jinping sulla rivista “Qiushi”: “Offrire forte sostegno scientifico e tecnologico per vincere la battaglia contro l’epidemia”
Nel sesto numero della rivista “Qiushi”, in uscita lunedì 16 marzo, sarà pubblicato un importante articolo di Xi Jinping, segretario generale del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, presidente della Repubblica Popolare Cinese e presidente della Commissione Militare Centrale, dal titolo “Offrire forte sostegno scientifico e tecnologico per vincere la battaglia contro l’epidemia”.
Nell’articolo il presidente cinese sottolinea che la scienza e la tecnologia sono le armi più potenti per gli essere umani nella lotta contro le malattie e che il trionfo sui grandi disastri e le grandi epidemie è imprescindibile dallo sviluppo scientifico e dall’innovazione tecnologica. Occorre considerare la ricerca scientifica in materia di prevenzione e controllo dell’epidemia come un compito importante e urgente sul fronte scientifico e tecnologico, integrare forze multidisciplinari, guidare in modo unificato e promuovere in modo coordinato. Continuando ad aderire a un approccio scientifico e a garantire la sicurezza, accelereremo il ritmo delle attività di ricerca e sviluppo, supereremo al più presto le difficoltà e i principali problemi relativi alla prevenzione e al controllo dell’epidemia e offriremo un forte sostegno scientifico e tecnologico per vincere la guerra del popolo, la guerra generale e la guerra di ostruzione contro questa emergenza.
Nell’articolo si legge che occorre rafforzare l’integrazione tra R&S su farmaci e apparecchiature mediche e trattamento clinico, per alzare efficacemente il tasso di guarigione e ridurre il tasso di letalità. Bisogna pianificare globalmente la ricerca sulla tracciabilità del virus e le sue vie di trasmissione, nonché scoprire qual è l’origine della malattia e verso quale direzione si sviluppa. Occorre anche migliorare la prevenzione e il controllo dell'epidemia e il sistema di ricerca scientifica sulla salute pubblica in modo che si possa ricorrere a essi in tempo di pace senza influire sulle capacità di difesa in tempo di guerra. Dobbiamo continuare a lanciare campagne per la salute pubblica, e rafforzare la cooperazione internazionale nella prevenzione delle epidemie e nella ricerca scientifica.