​Alcuni media occidentali fingono di essere sordomuti dopo la pubblicazione di due documentari sul Xinjiang

2019-12-08 19:50:28
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Pochi giorni fa, due documentari in lingua inglese sulla lotta al terrorismo nel Xinjiang trasmessi dalla CGTN (China Media Group) hanno mostrato in modo veritiero i danni portati dal terrorismo e dall'estremismo religioso nel Xinjiang, svelando i crimini efferati commessi nella regione dall’organizzazione terroristica nota col nome di "Movimento islamico del Turkestan orientale”. I due documentari hanno suscitato grande attenzione su tutti i social network cinesi e stranieri. “Ma questi atti terroristici sanguinari e violenti sono i diritti umani che il governo USA vuole difendere? L’uccisione di persone innocenti da parte di organizzazioni terroristiche: questa è la verità degli avvenimenti nel Xinjiang!”, hanno scritto sul web molti netizen stranieri.

Tuttavia, alcuni media occidentali, sempre desiderosi di speculare sui diritti umani nel Xinjiang, questa volta sono rimasti quasi tutti ammutoliti di fronte ai due documentari. A eccezione di pochi casi, come ad esempio RFI, è stato raro imbattersi in media mainstream occidentali che hanno ritrasmesso o parlato dei due documentari. Quei politici che negli Stati Uniti hanno sollecitato il Congresso americano affinché approvasse il cosiddetto "Uyghur Human Rights Policy Act del 2019" sembrano essere improvvisamente scomparsi.

Dopo che il Congresso USA ha approvato il cosiddetto "Uyghur Human Rights Policy Act of 2019", interferendo apertamente negli affari interni della Cina, i due documentari sul Xinjiang hanno permesso alla comunità internazionale di comprendere ulteriormente non solo la verità sulla questione del Xinjiang, ma anche la "cecità selettiva" e il “doppiopesismo” ipocrita di alcuni media e politici occidentali.

I documentari hanno svelato con fatti inconfutabili che il "Movimento islamico del Turkestan orientale” fa parte del sistema terroristico internazionale e costituisce una minaccia non solo per la Cina, ma anche per la sicurezza comune globale. Il "Xinjiang" inventato da alcuni occidentali nel tentativo di "contenere la Cina utilizzando il Xinjiang" non traccia affatto un quadro veritiero della situazione, mette solo in giro voci false e getta fango, appoggiando il terrorismo! Le questioni relative al Xinjiang non hanno a che fare con questioni etniche, religiose o sui diritti umani. Al contrario, hanno a che fare con la lotta al terrorismo e al separatismo.

Il consiglio che diamo ad alcuni occidentali è questo: non continuate insistentemente a denigrare e gettare fango sul Xinjiang, altrimenti invierete solo segnali sbagliati al terrorismo e finirete per subire le conseguenze delle vostre azioni!

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