La lotta per la riduzione della povertà in Cina

2021-05-31 14:30:06
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Fino ad oggi la povertà è sempre stata una delle sfide più serie. Molti paesi hanno ancora molto da fare per ridurla e per migliorare le condizioni sanitarie esistenti. Nel 2020, anno conclusivo del tredicesimo piano quinquennale, la Cina punta alla costruzione di una società moderatamente prospera e a una lotta decisiva per la riduzione della povertà. Guardando indietro, nel 2019 in tutto il paese c’erano 340 contee, per un totale di più di dieci milioni di persone, che versavano in povertà e i cui abitanti sono stati finalmente affrancati da questa situazione di bisogno. Sebbene l’epidemia di coronavirus abbia portato nuove sfide, la Cina è stato il primo paese a portare sotto controllo la situazione epidemica, promuovendo la ripresa del lavoro e della produzione, ed ottenendo progressi constanti nella riduzione della povertà.

Riparati chilometri e chilometri di strade montane

"Per diventare benestanti, bisogna prima riparare le strade", “Con le strade aperte, tutte le industrie prosperano”, “Per ridurre la povertà, prima i trasporti”… Questi proverbi familiari sottolineano il fondamentale ruolo del trasporto nella riduzione della povertà. Allora, che cosa porta la riparazione del sistema stradale alle zone povere?

La contea autonoma dell’etnia Yao di Dahua, nella provincia del Guangxi, è una zona montuosa con un terreno aspro e strade spesso inservibili che ostacolano la mobilità e gli sforzi di riduzione della povertà. I funzionari della FAO che l’hanno visitata l’hanno considerata "il luogo più inospitale per gli esseri umani dopo il deserto.” Qui vivono tuttavia quasi 20000 persone, la maggior parte delle quali appartenenti all’etnia Yao.

La maggiore preoccupazione della popolazione locale è che le strade sono inservibili. Se sono inservibili, diventa impossibile trasportare i prodotti verso l’esterno, e l'economia rurale non può svilupparsi. Dal 2016, il governo e la popolazione locale hanno superato le difficoltà portate dal terreno accidentato, e hanno costruito o ristrutturato strade di montagna per un totale di oltre 2000 km.

Con l’apertura di nuove strade, le condizioni di vita e di produzione della popolazione locale sono fondamentalmente migliorate. Nell’ottobre del 2019, dopo l'apertura dell'autostrada, la popolazione locale ha demolito le vecchie case pericolanti e ne ha costruite di nuove. Dopo diversi mesi di duro lavoro, alla vigilia del Capodanno cinese del 2020, tutta la popolazione locale di etnia Yao si è felicemente trasferita nelle nuove abitazioni.

Lo sviluppo stradale è una delle grandi imprese nell’ambito della lotta alla povertà in Cina. Le strade, attorcigliate su se stesse tra dirupi e precipizi, sono state completate o rese percorribili, diventando arterie che collegano le zone montuose povere con il mondo esterno. È così finita l’epoca in cui la popolazione locale doveva trasportare le merci a spalla e attraversare a piedi le montagne per poterle vendere. Queste strade portano sostentamento e prosperità, beneficiando la popolazione locale, ma sono anche strade di speranza per le zone montuose più povere.

Completato il trasferimento per alleviare la povertà

Quando le condizioni del territorio rendono difficile la sopravvivenza, il trasferimento in un’altra area diventa un modo efficace per combattere la povertà. Il riferimento qui è al reinsediamento in altri luoghi di persone che abitano in aree povere prive delle condizioni minime per la vita, al fine di migliorarne l’esistenza, ampliarne i canali di reddito e liberarle gradualmente della povertà. Durante il tredicesimo piano quinquennale, la Cina ha realizzato il trasferito circa dieci milioni di persone per migliorarne le condizioni di vita e alleviarne la povertà.

La contea di Dazhu della città di Dazhou si trova nell'est del Sichuan, nelle vicinanze dell’area montuosa di Qinba. La topografia locale non è favorevole alla costruzione di infrastrutture pubbliche, le persone che da generazioni vivono qui non hanno quindi modo di affrancarsi dalla povertà.

Nel 2017, la contea ha attuato una delocalizzazione su base volontaria, esplorando con successo una nuova modalità di affrancamento dalla povertà. Dopo essersi trasferite in nuove case più vivibili, le condizioni di vita delle famiglie ricollocate sono migliorate in modo significativo: ottimo ambiente, strade pianeggianti e pulite, palestra, supermercato, biblioteca, asilo ... nelle nuove aree di reinsediamento c’è tutto il necessario.

Occorre non solo fare in modo che le famiglie povere possano liberarsi dalla povertà e vivere in un luogo più vivibile, ma bisogna anche far sì che si spostino volontariamente e che dopo il trasferimento possano vivere meglio. Nel processo di trasferimento per alleviare la povertà, la contea di Dazhu ha appositamente integrato il reinsediamento con lo sviluppo industriale e la formazione professionale, così da risolvere il problema dell’occupazione per le persone ricollocate, il che ha notevolmente migliorato il senso di appartenenza e la soddisfazione delle famiglie trasferite.

Industrie specializzate aiutano nella riduzione della povertà

Nella zona montuosa di Xiangxi, l'aria è particolarmente fresca dopo la pioggia. Su entrambi i lati di un’ampia strada di pietra, si trovano le palafitte ristrutturate dell’etnia Miao che punteggiano campi coltivati, frutteti e risaie. Gli abitanti del villaggio passeggiano piacevolmente sorridendo ai passanti. È il villaggio di Shibadong, nella prefettura di Xiangxi, Hunan, che il segretario generale Xi Jinping ha ispezionato una volta. In passato, le infrastrutture del villaggio erano molto arretrate, le strade bloccate e i campi coltivati scarsi. Quasi tutti i giovani andavano in città per trovare lavoro, e qui rimanevano solo gli anziati ed i bambini. Negli ultimi anni però, la riduzione mirata della povertà ha apportato enormi cambiamenti nel villaggio.

Nel quadro della strategia di riduzione mirata della povertà, il villaggio Shibadong ha sviluppato, in base alle condizioni locali, industrie specializzate nel settore dell’allevamento, dell’agricoltura tradizionale, del ricamo Miao e del turismo rurale. Nel 2018 il reddito netto pro capite degli abitanti del villaggio è aumentato a 12128 yuan, dai 1668 yuan del 2013. Anche le infrastrutture di base sono state notevolmente migliorate: sono state completate le reti idrica ed elettrica, la copertura wireless in tutto il villaggio e sono stati migliorati anche i trasporti. Oggi i giovani operai tornano al villaggio e da fuori arrivano anche i turisti.

Dall’inizio della politica di riforma e apertura, la popolazione povera in Cina è diminuita dai 770 milioni del 1978 a circa 5 milioni e mezzo alla fine del 2019. La lotta della Cina contro la povertà viene vista come "una delle più grandi imprese nella storia dell’umanità". Dietro ai numeri ci sono innumerevoli famiglie che progrediscono verso una vita migliore.

In un commento, la rivista britannica " The Economist “ ha sostenuto che nell'ambito della riduzione della povertà,"la Cina è un eroe". Entro il 2020 la Cina avrà costruito una società moderatamente benestante, questo significa che la povertà da cui è stata afflitta per migliaia di anni sarà completamente scomparsa; e una tale storia di successo porterà speranza anche per il futuro del mondo.

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