Conoscete i commenti proiettile?

a cura di Cinitalia 2021-05-21 09:46:11
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Guardare i video e poi leggere i commenti è un’abitudine per molti utenti di Youtube. In Cina, guardare video e allo stesso tempo leggere i commenti che attraversano lo schermo come proiettili è diventata una routine per molti internauti cinesi. Questo tipo di commento che scorre nel video è conosciuto come “dan mu” (commento proiettile) ed è diventato un “piatto di contorno” indispensabile per molti giovani cinesi amanti dei video on-line.

Il “commento proiettile” ha avuto origine in Giappone. Si tratta di una funzione sviluppata nel 2006 da un sito giapponese di video chiamato NicoNico e che consentiva di postare commenti sia nella sezione designata che all’interno del video in riproduzione, in modo da rendere immediatamente visibile la reazione degli utenti al contenuto del video stesso.

Rispetto ai normali commenti, alle condivisioni e ai “mi piace”, la simultaneità dei “commenti proiettile” abbatte le barriere geografiche e spazio-temporali tra gli spettatori, soddisfacendo le esigenze dei più giovani di interagire e socializzare in modo tempestivo e in momenti specifici. Questo è il motivo per cui, al momento del loro lancio, i “commenti proiettile” sono stati accolti con grande favore dagli internauti più giovani.

Anche se i “commenti proiettile” sono stati creati in Giappone, sembra che la Cina sia il luogo dove hanno riscontrato maggiore successo. Fondato a giugno 2009, “Bilibili” (conosciuto anche come “Sito B”) è al momento il principale sito web della Cina che offre la possibilità di postare dei “commenti proiettile”. “Bilibili” conta oltre 150 milioni di utenti attivi, più di 100 milioni di visualizzazioni video giornaliere e un totale di oltre 10 milioni di upload di video originali. Il “Sito B”, che oggi ha un numero enorme di utenti, è stato in passato un sito web di nicchia, i cui fruitori erano principalmente appassionati di ACG (Animation, Comic, Game). Nel processo di trasformazione di “Bilibili” da fenomeno di nicchia a sito su cui venivano postati video di diversi tipi, la sottocultura dei “commenti proiettile” è gradualmente entrata a far parte della cultura mainstream e popolare. I principali siti web cinesi di video a lunga durata, tra cui Tencent Video, Youku e iQIYI hanno lanciato la funzione dei “commenti proiettile”; su alcune piattaforme che trasmettono eventi sportivi si possono anche vedere commenti di questo tipo postati in tempo reale dagli utenti. Anche per alcuni film è stata lanciata questa funzione: il pubblico invia dei messaggi al cinema attraverso i propri telefoni cellulari mentre guarda un film, e poi questi commenti vengono postati sul grande schermo. Tale funzione è stata attivata anche da alcuni software del mercato azionario; nella pagina dedicata al mercato, gli utenti possono inviare i loro commenti e vedere subito quelli postati dagli altri. Il fenomeno dei “commenti proiettile” in Cina è in pieno boom tuttavia sembra che questi non siano popolari in altri Paesi, e ciò non può non farci riflettere sulle ragioni del loro mancato successo all’estero.

Alcuni hanno cercato di trovare delle ragioni di questo nella tradizione, sostenendo che fin dall’antichità gli intellettuali cinesi e giapponesi amavano mettere a fianco ai testi delle opere letterarie delle annotazioni simili ai “commenti proiettile” di oggi. Uno dei tanti esempi può essere quello del famoso Zhiyanzhai – pseudonimo di un celebre commentatore del XVIII secolo – le cui annotazioni al Sogno della Camera Rossa sono diventate un’importante tema di ricerca per molte persone nelle generazioni successive. I suoi commenti come “buono”, “meraviglioso” e “frase importante” non sembrano essere diversi dai “commenti proiettile” postati sui video dagli internauti di oggi. Anche in Giappone, che è stato profondamente influenzato dalla cultura cinese, esistono molte di queste annotazioni sulle opere letterarie, tuttavia una spiegazione del genere sembra inverosimile e non del tutto convincente.

Alcuni hanno cercato di trovare le ragioni del mancato successo dei “commenti proiettile” nei Paesi occidentali utilizzando il metodo scientifico e sostenendo che i caratteri utilizzati in Cina e in Giappone sono più adatti ad essere presentati in questo tipo di commenti. Essi sostengono che, relativamente alla capacità di trasmissione delle informazioni, i caratteri cinesi dispongono di un più alto livello di entropia dell’informazione rispetto alle lettere fonetiche, come per esempio quelle della lingua inglese. L’entropia dell’informazione è un concetto astratto che misura quante informazioni carica un linguaggio. Maggiore è l’entropia dell’informazione, maggiore sarà la quantità di informazioni che il linguaggio carica, e viceversa. Secondo i calcoli dello studioso cinese Feng Zhiwei, l’entropia di un carattere cinese è di 9,65 bit mentre quella di una lettera in francese è di 3,98 bit. L’entropia di una lettera in italiano misura 4 bit, quella di una lettera in inglese 4,03 mentre quella di una lettera in tedesco e in russo rispettivamente 4,12 e 4,35 bit. A parità di lunghezza del simbolo, il cinese contiene più informazioni rispetto alle altre lingue e questo rende possibile creare dei “commenti proiettile” concisi e ricchi di significato in tale contesto linguistico.

Si ritiene inoltre che il cinese sia più facile da scansionare in lettura rispetto alle lingue occidentali. Quando si posa lo sguardo su un “commento proiettile” in cinese, questo non viene letto parola per parola, ma piuttosto scansionato in regioni, mentre intere frasi possono venire comprese individuando alcune parole chiave all’interno dei commenti stessi. Rispetto al cinese, la struttura della frase e le parti del modificatore nelle lingue occidentali come l’inglese sono molto più complesse, per cui, quando una frase in queste lingue viene scansionata in lettura, le parole chiave che vengono individuate e messe insieme possono cambiare il significato originale della frase e causare difficoltà di comprensione, mentre in cinese la struttura e le parti dei modificatori sono relativamente semplici.

Sono molte le ragioni alla base di questa differenza tra Cina e Occidente, e che possono essere giuste o sbagliate. L’unica cosa certa a questo punto, è che una tale cultura popolare non ha preso piede al di fuori della Cina e del Giappone; forse si tratta di un fenomeno culturale unico che insieme ad altri compone la diversità tra le culture e arricchisce il mondo in cui viviamo.

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