Yang Zhengliang, un eroico capo di quartiere del Gruppo di Produzione e Costruzione del Xinjiang

2020-04-29 16:34:28
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Liu Xuan, una lavoratrice di quartiere, non potrà mai più dimenticare la cena consumata durante la Festa delle Lanterne di quest’anno. La Festa delle Lanterne è un’importante ricorrenza tradizionale che si celebra il quindicesimo giorno del primo mese dell’anno lunare.

A causa della grande mole di lavoro da svolgere per la prevenzione e il controllo dell’epidemia di Covid-19, la cena al comitato di quartiere si era trascinata dalla mezzanotte alle prime ore del mattino, fino a quando le palline di riso glutinoso rimaste in pentola – e che si consumano in questa occasione – si erano trasformate in una specie di poltiglia.

Proprio alle prime ore dell’alba di quel giorno è successo l’irreparabile.

Alle 3 del mattino del 9 febbraio scorso, in una regione della Cina nord-occidentale, un uomo robusto di 37 anni è morto sul posto di lavoro dopo un attacco di cuore. L’uomo aveva lavorato a ritmi altissimi per 15 giorni consecutivi, combattendo in prima linea per prevenire l'epidemia di nuovo coronavirus nel suo quartiere.

Si chiamava Yang Zhengliang, era segretario del PCC a livello locale e direttore del comitato di quartiere della fattoria di Fangcaohu, municipalità di Wujiaqu, Gruppo di Produzione e Costruzione del Xinjiang.

Il 25 gennaio, giorno del Capodanno lunare, la Regione autonoma del Xinjiang-Uygur e il Corpo di produzione e costruzione del Xinjiang hanno lanciato una piano di risposta per un’emergenza sanitaria pubblica di primo livello. Da allora, Yang Zhengliang, responsabile dei lavori di prevenzione e controllo dell’epidemia nella “Zhenxing South Road Community”, ha iniziato a lavorare molto e con grande impegno.

La “Zhenxing South Road Community” è una delle più grandi comunità dell'azienda agricola di Fangcaohu, dove lavora un gran numero di persone che vivono separate dalle proprie famiglie e che svolgono lavori pesanti. Quest’area presenta delle difficoltà per la prevenzione e il controllo delle malattie.

Per prevenire e controllare efficacemente la diffusione dell’epidemia, Yang Zhengliang ha organizzato i lavori da svolgere in tutta la comunità e a tutti i livelli: direzione, implementazione, informazione e servizio ai bisognosi. La prima azione da lui svolta è stata un'indagine a tappeto che ha coinvolto 1521 famiglie e più di 3000 persone attraverso un processo di registrazione, comunicazione di informazioni, guida e consigli. Yang Zhengliang si è recato personalmente da ogni famiglia cui ha spiegato pazientemente tutte le cose da sapere per rispondere efficacemente al pericolo dell’infezione.

Yang Zhengliang aveva organizzato nel dettaglio il lavoro dei responsabili del controllo della temperatura corporea, degli acquisti per le famiglie e dello svolgimento di altri servizi come quello del portare fuori la spazzatura delle famiglie in isolamento domestico.

Alcuni residenti sospiravano dicendo che durante quel periodo Yang Zhengliang sembrava essere ovunque per raccogliere informazioni delle persone che tornavano a casa, per chiudere di posti di lavoro inutili, per sorvegliare i posti di controllo notturni ed aiutare le persone a casa.

“È sempre stato l'ultimo membro del Comitato di quartiere a cambiare la mascherina”. Secondo Liu Xuan, Yang Zhengliang aveva un atteggiamento un po’ “spavaldo” e non aveva per sé molti dispositivi di protezione. Ogni volta insisteva sul fornire questi dispositivi prima al personale che si occupava della prevenzione epidemica, agli anziani e agli infermi presenti nella comunità. Diceva che avrebbe sostituito la sua mascherina solo se ce ne fosse stata qualcuna in più. Il numero di cellulare di Yang Zhengliang era diventato una specie di hotline per tutta la comunità, su cui riceveva e faceva centinaia di chiamate al giorno.

Proprio in quei giorni era nato il figlio di un residente della comunità, e visto che il latte in polvere stava per finire, il padre del bambino di nome Yang Tianyong si era rivolto a Yang Zhengliang: “Il segretario Yang mi aveva detto che sarebbe stato lui a risolvere il problema e il mio cuore si è tranquillizzato”.

Wei Hongbo, membro dello staff del Comitato di quartiere, ha ricordato che quel giorno Yang Zhengliang si recò in tutta fretta in tre punti centralizzati per l’approvvigionamento dei cittadini con l’intenzione di acquistare il latte in polvere della marca richiesta. Tuttavia in quei giorni aveva anche molte altre cose da fare e chiese ad un’altra persone di consegnare il latte al suo posto, esortandola a non tardare e a consegnarlo il prima possibile.

In più di due anni, come capo del Comitato di quartiere, Yang Zhengliang ha parlato poco e fatto molto: ha fatto riparare i tubi dell’acqua, i riscaldamenti malfunzionanti, ha risolto delle dispute nel quartiere e ha aiutato persone a fronteggiare difficoltà impreviste. Yang Zhengliang è diventato un amico intimo per tutti i residenti della comunità.

Una residente della comunità di nome Liu Xueyang ha ricordato Yang Zhengliang con queste parole: “Il segretario Yang mi aveva mandato in ospedale il giorno 7". Quel giorno la donna aveva avuto una reazione allergica e dopo aver preso delle medicine non si era sentita bene. Tuttavia a causa dell’epidemia aveva preferito non andare in ospedale e si era rivolta a Yang Zhengliang.

“Il segretario Yang mi aveva detto che per questione di sicurezza, e per ridurre al minimo le uscite per i miei familiari, preferiva accompagnarmi personalmente in ospedale. Lungo la strada mi aveva sempre confortato dicendomi di non preoccuparmi, che se c’era qualche altro problema avrei potuto chiamarlo in qualsiasi momento e mi aveva detto di contattarlo al termine della visita medica”. Dopo aver detto queste parole, Liu Xueyang è scoppiata a piangere.

La “Fangxin East Street” è un’altra comunità della fattoria di Fangcaohu. Il signor Wu Kai, segretario del PCC a livello di comunità, ha ricordato con queste parole il suo ultimo incontro con Yang Zhengliang: “Ci siamo visto l’8 febbraio e abbiamo discusso della situazione sulla prevenzione e sul controllo dell’epidemia. Ovviamente si sentiva stanco, indossava una mascherina e aveva gli occhi scavati”.

Dopo l'incontro, Yang Zhengliang aveva acquistato dei sacchetti di palline di riso glutinoso da consumare per la Festa delle Lanterne e aveva inviato su wechat questo messaggio a tutto lo staff: “è da molto tempo ormai che non mangiamo con un po’ di calma. Oggi è la Festa delle Lanterne, celebriamola insieme!”. Erano già le prime ore del mattino del 9 febbraio quando tutti si radunarono per trascorrere insieme la festività.

Yang Zhengliang ha lasciato la sua comunità e il suo posto di lavoro. Le sue parole semplici, la figura alta e il suo cuore sincero con cui serviva il popolo si sono trasformati in una luce che risplenderà per sempre nella notte della Festa delle Lanterne.

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