Piemonte, Luigi Icardi: dobbiamo combattere insieme il coronavirus, nemico comune dell’umanità

2020-04-14 16:50:19
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Il Piemonte, tra le regioni italiane più colpite dall’epidemia di Covid-19, ha collaborato attivamente con le comunità cinesi locali. Nel corso di un’intervista concessa alcuni giorni fa al China Media Group, l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi, ha affermato che la comunità scientifica, ivi inclusa quella italiana, ha escluso la possibilità che il coronavirus sia stato prodotto artificialmente, aggiungendo che si dovrebbe credere nella scienza. Icardi ha inoltre espresso il proprio apprezzamento per l’autodisciplina mostrata dai cinesi che vivono nella sua regione in fase di prevenzione.

Dopo lo scoppio dell’epidemia, alcuni Paesi hanno “colto l’opportunità” per calunniare la Cina o addirittura stigmatizzarla, con l’obiettivo di politicizzare la lotta contro l’epidemia. In merito, Luigi Icardi ha affermato di essere pienamente d’accordo con la proposta del presidente cinese Xi Jinping di “sviluppare efficacemente difesa e controllo congiunti a livello internazionale”, avanzata durante il vertice straordinario tra i leader del G20.

"Io sono convinto che il Presidente Xi Jinping abbia perfettamente ragione, perché dobbiamo combatterla tutti insieme, è un nemico comune dell’intera umanità. Bisogna fare squadra, se la combattiamo insieme possiamo vincerla. Per quanto riguarda le teorie stravaganti sulla creazione del virus, mi affido alla comunità scientifica, anche italiana, che ha escluso dal punto di vista scientifico ogni manipolazione. È un virus che si è evoluto, che è nato come tanti virus, purtroppo oggi ci troviamo a combattere questo nemico ma, lo voglio dire con molta chiarezza, senza nussuna attribuzione di colpe alla Cina."

La Regione Piemonte è una delle tre regioni d’Italia più gravemente colpite dall'epidemia di Covid-19. Fino alle 17:00 del 12 aprile, ora locale, i casi confermati sono giunti a 16,66 mila, portando a 1729 decessi e con 2426 casi di guarigione.

Finora, la Cina ha già inviato all’Italia tre squadre di assistenza per svolgere scambi di esperienze sulla prevenzione dell’epidemia. Secondo Luigi Icardi, l'esprienza raccolta dai cinesi e' molto importante. In proposito ha affermato:

"Questo è un virus molto nuovo. Chi come la Cina lo ha affrontato per prima ha certamente esperienza, sia sotto il profilo dei medici che sul piano delle modalità per combatterlo, come nel caso dei tamponi. Tutta un’esperienza maturata sul campo che la Cina ha certamente messo a disposizione degli altri Paesi affinché avessero strumenti efficaci per combattere il virus. È un virus ancora per molti aspetti sconosciuto, non sappiamo bene quale sia il livello di immunizzazione che hanno per esempio coloro che sono stati colpiti, se possono ricontrarre la malattia oppure no. Quindi è molto importante l’esperienza che la Cina ha fatto e che potrà mettere a disposizione. Tornando al punto di prima: lavorando insieme possiamo sicuramente avere armi più forti per combattere il virus."

Luigi Icardi è un vecchio amico della Cina e ha partecipato molte volte a diverse attività commerciali e culturali organizzate localmente dai cittadini di origine cinese. Ha espresso il proprio apprezzamento per l’autodisciplina mostrata dai cinesi che vivono nella sua regione durante la fase di prevenzione dell’epidemia.

"I cinesi arrivati dalla Cina hanno agito con disciplina e correttezza; quando sono arrivati sono stati al proprio domicilio, hanno segnalato la loro presenza, non sono usciti di casa e si sono comportati in modo molto disciplinato e corretto, seguendo le disposizioni sanitarie. E non abbiamo avuto un solo caso di un cinese che abbia violato queste disposizioni."

Di recente le autorità della Regione Piemonte hanno pubblicato una nota sul loro account ufficiale di Facebook: “La Fondazione benefica cinese ‘Zhejiang Anfulisheng’ ha acquistato e donato all’Unità di crisi della Regione Piemonte 10 ventilatori polmonari per terapia sub-intensiva. Ringrazio sentitamente l’Angi, la Fondazione ‘Zhejiang Anfulisheng’, il governo di Wenzhou e tutta la comunità cinese per il contributo fattivo e la vicinanza che ci sta dimostrando in questo momento complicato, con importanti donazioni che aiutano il nostro sistema sanitario a fronteggiare al meglio questa epidemia.”

Giovedì 12 marzo l’assessore Luigi Icardi ha inviato una richiesta urgente all’ Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese (ANGI) - organizzazione dei cittadini di origine cinese residenti a Torino - sperando che l’avrebbe aiutato a trovare un lotto di ventilatori. Il presidente Chen Ming si è messo subito in contatto con la Blazing Youth Community-Wenzhou for Italy, un’organizzazione civile di Wenzhou impegnata negli aiuti all’Italia. La Fondazione “Zhejiang Anfulisheng” ha immediatamente deciso di acquistare 10 ventilatori “BPAP-HE” – modello di ventilatore maggiormente utilizzato a Wuhan per la cura dei malati affetti da polmonite causata dal coronavirus – per donarle all’Unità di crisi della Regione Piemonte. Dopo più di 20 giorni trascorsi dall’acquisto al trasporto, queste importanti forniture mediche sono state distribuite ai vari ospedali della regione.

"I dieci ventilatori sono stati immediatamente distribuiti. Quattro sono finiti a Verduno, il nuovo ospedale Covid nella provinica di Cuneo - ospedale di riferimento piemontese - gli altri 6 sono stati distribuiti tra i vari ospedali piemontesi e tutti sono stati utilizzati per creare nuovi posti di terapia sub-intensiva, che in questo momento sono vera,emte molto utili per i nostri ospedali."

Voglio cogliere l’occasione per ringraziare l’Associazione Anfulisheng e il comune di Wenzhou, che ha garantito il trasporto per questi dispositivi ma non solo, anche per tante mascherine, tante attrezzature che sono arrivate in Piemonte e che sono utilissime per la nostra crisi epidemica e, soprattutto, sono state molto apprezzate dalla comunità piemontese.

Luigi Icardi ha affermato che in Italia, i cittadini di origine cinese e quelli italiani sono uguali. Attualmente, il governo del Piemonte sta facendo tutto il possibile per proteggere tutti i cittadini, inclusi quelli di origine cinese.

"Certamente i cinesi in Italia sono trattati esattamente come gli italiani. Abbiamo fatto un paio di protocolli operativi sia con ANGI sia con il consolato e la nostra centrale di acquisti ha fatto anche da magazzino per carichi di mascherine, di dispositivi di protezione, che poi sono stati smistati nelle varie regioni d’Italia, soprattutto alle comunità cinesi presenti sul territorio, sia nel nord d’Italia, sia nel Lazio che in Campania. Abbiamo fatto da “collettore” per distribuire ai cinesi in Italia quello che il governo cinese aveva inviato. Abbiamo cercato di fare la nostra parte per tutelare tutti i cittadini, compresi i cinesi residenti in Italia."

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