C'è un tipo di persona chiamata volontario, e c’è un sentimento chiamato servizio di volontariato

2020-03-04 14:42:02
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Per contenere definitivamente l’epidemia, è necessario bloccarne la diffusione. A Wuhan, alcuni comuni cittadini si sono uniti alla squadra di volontariato per il trasferimento in ospedale dei pazienti sospettati di essere affetti da polmonite da nuovo coronavirus. Xu Jinlu è membro del PCC da 20 anni, e durante la SARS accorse in prima linea per prendersi cura degli studenti nelle scuole. Ha appena terminato lo scorso anno tre anni di lavoro per l’assistenza al Tibet, e ora, ancora una volta, si è unito a una squadra di trasferimento, con cui ha già trasportato in ospedale oltre 30 pazienti con sospetto contagio.

La prevenzione e il controllo epidemico nell’Hubei e a Wuhan sono la priorità tra le priorità. A Wuhan, i casi confermati sono molti e lo sono anche quelli di sospetto contagio, e ovviamente fare affidamento solo sui membri e quadri di partito o sul servizio comunitario non avrebbe permesso di portare a compimento il lavoro di trasferimento dei pazienti. E’ stato in questo momento che è emerso il ruolo dei volontari.

E’ estremamente difficile calcolare quanti infine siano a Wuhan le persone che come Xu Jinlu stanno prendendo parte al lavoro di trasferimento. Queste persone hanno tuttavia un nome che le accomuna: volontario per il trasferimento, conosciuto anche come “traghetto” per la vita. Secondo un reportage dei media, un veterano di Wuhan nativo dello Hebei che aveva progettato di far ritorno con la famiglia nella regione nativa per trascorrere l’anno nuovo lunare, ma che dopo lo scoppio dell’epidemia si è invece trattenuto sul posto. Ogni giorno guida un minibus convertito in “ambulanza”, facendo avanti e indietro tra i quartieri abitativi e gli ospedali per trasportare i pazienti affetti da coronavirus.


motivo per cui i volontari meritano il nostro profondo rispetto è perchè per prevenire e controllare l’epidemia, versano sangue e sudore, e danno addirittura la vita. Xu Peng, capo della squadra mobile del Blue Sky Rescue, ne è stato un esempio, alle 4:30 del mattino circa del 21 febbraio ha avuto un incidente durante il tragitto di trasporto di materiale per il controllo epidemico dalla città di Jining nello Shandong a Wuhan, i tentativi per salvarlo sono stati inutili ed ha perso la vita all’età di 39 anni. “Una bella bugia: bambino devi fare il bravo, papà va a Wuhan per dare la caccia al mostro! Missione responsabilità coraggio persistenza.” Questo è stato l’ultimo messaggio pubblicato da Xu Peng, commovente per lo spirito di devozione.


I volontari non sono sotto i riflettori, rimangono all’ombra, il loro numero è enorme e formano il supporto di fondamento nella lotta all’epidemia dell’intera popolazione.


Molti volontari danno supporto al personale medico in prima linea, forniscono garanzia affinchè in comunità si mantegna l’ordine e sono di fatto il ponte tra la lotta in prima linea all’epidemia e la popolazione. Nell’ospedale modulare Keting di Wuhan, il personale medico ogni giorno si prende cura dei pazienti e deve anche trasportare acqua e oggetti, faticando molto. Alcuni giovani entusiasti hanno istituito spontaneamente una squadra per il servizio di volontariato, e ogni giorno aiutano gli infermieri durante i cambi di turno e nel mantenimento dell’ordine, portando luce e calore.

Rendiamo omaggio ai volontari, e prendiamoci anche cura di loro. E che ci sia riguardo ancora maggiore per coloro che sono rimasti feriti o hanno perso la vita durante la prevenzione e il controllo dell’epidemia.

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