La Via della Seta - un antico ponte di scambi 
tra Oriente ed Occidente 
中国国际广播电台

       

Parlando dell'antica via della seta, forse non ne siete del tutto all'oscuro. Oltre 2000 anni fa proprio attraverso questa via l'Oriente e l'Occidente realizzarono i loro primi contatti,dando inizio agli scambi tra Asia, Europa ed Africa che hanno esercitato un'importante influenza sulla storia della civiltà mondiale.

L'espressione "Via della Seta" fu usata per la prima volta nel 1877 dal geografo tedesco Ferdinand Von Richtohofen. La via della seta comprende in realtà due itinerari, terrestre e marittimo. Tuttavia quella di cui si parla comunemente è la via della seta terrestre. 

La via della seta terrestre partiva da Chang'an ed arrivava a Roma. Chang'an era la capitale della Cina oltre 2000 anni fa e corrisponde all'attuale Xi'an, capoluogo della provincia dello Shaanxi, nella parte centro-settentrionale del paese, dove si trova la famosa tomba del primo imperatore cinese Qin Shihuang. Non sappiamo precisamente quando i mercanti abbiano iniziato i loro traffici lungo la via, tuttavia dai dati storici emerge che il periodo più prospero della via e che più ha attirato l'attenzione della parte ufficiale risale al secondo secolo a.C. Da allora, per oltre mille anni fino alla metà del 14° secolo, attraverso questa antica via, sulla base del commercio della seta e dei suoi derivati, la Cina e i vari paesi occidentali hanno avuto ampi scambi in molti settori. Qui con Occidente si intendono i paesi situati ad ovest della Cina, cioè l'Asia centrale, meridionale, ed occidentale, l'Africa settentrionale, ed orientale e l'Europa. L'apertura della via della seta contiene elementi di casualità. In quel periodo, la dinastia Han al potere in Cina era spesso aggredita dall'etnia nomade degli Unni, stanziata nel nord e nord-ovest del paese.

Nel 139 a.C. l'imperatore inviò quindi un certo Zhang Qian nello Stato di Rouzi, corrispondente all'attuale Afghanistan, per convincerlo ad attaccare insieme agli Han gli Unni. Il viaggio di Zhang Qian verso Occidente durò 13 anni. Anche se l'obiettivo dell'alleanza con lo Stato di Rouzi contro gli Unni non fu raggiunto, tuttavia la comprensione dell'entroterra cinese sulle zone occidentali aumentò notevolmente. Nel 119 a.C. , autorizzato dall'imperatore, Zhang Qian guidò una grande missione in vari paesi occidentali. Grazie ai due viaggi verso Occidente, Zhang Qian visitò molti paesi dell'Asia centrale. Egli spedì inoltre parecchie decine di suoi assistenti nell'Asia occidentale, Africa nord-orientale, India ed alcuni paesi situati a nord del Mar Nero e del Lago d'Aral per attività politiche e commerciali. In seguito, col pretesto di offrire tributi, alcuni paesi inviarono spesso delegazioni a Chang'an, capitale cinese di allora, per visite o attività commerciali. Proprio lungo l'initerario di Zhang Qian, la seta cinese venne trasportata verso Occidente, incontrando particolare successo in vari paesi.

Secondo i dati storici, Cesare, imperatore di Roma, una volta indossò una toga di seta fabbricata in Cina per assistere ad uno spettacolo, colpendo il pubblico per la bellezza inimitabile del tessuto cinese. I nobili e i ricchi imitarono uno dopo l'altro Cesare, per cui allora il prezzo della seta giunse a raggiungere quello dell'oro. Grazie all'apertura della via della seta, la seta, la tecnica di allevamento del baco e la tessitura della seta, la siderurgia, la carta, la porcellana, la tecnica di scavo dei pozzi, il tè e così via furono esportati dalla Cina in Occidente, mentre gli articoli di lana, il vetro, l'agata, il cotone, l'uva ed i cocomeri e, dal lato religioso, il Buddismo indiano, furono introdotti in Cina. Durante la sua evoluzione di oltre 1000 anni, a causa dei cambiamenti storici, la via della seta venne suddivisa in alcuni itinerari tra cui l'itinerario del deserto e quello della prateria: il principale, quello del deserto, partiva da Chang'an, in Cina, giungendo a Dunhuang, nell'ovest, per poi suddividersi in due linee sud e nord entrambe dirette in occidente. La linea sud, attraversando la parte meridionale del Xinjiang Uygur della Cina, arrivava in Afghanistan, mentre la linea nord, attraversando la parte settentrionale del Xinjiang Uygur della Cina e le Repubbliche di Uzbèkistan e di Turkmènistan si univa poi alla linea sud, attraversando quindi Iran, Iraq e Siria, per giungere la sponda orientale del Mediterraneo e alla fine a Roma, e nell'Africa settentrionale e orientale. Il declino della Via della seta iniziò verso la metà del 14° secolo a causa del costante sviuppo della navigazione marittima. Da allora in poi la via della seta marittima diventò il principale canale degli scambi economici e culturali tra Est ed Ovest.