Il
15 gennaio del calendario
lunare ricorre una festa
tradizionale cinese, la Festa
delle Lanterne, che
simboleggia la fine della
Festa della Primavera.
La
sera della Festa delle
Lanterne corrisponde alla
prima sera di luna piena del
primo mese lunare; per
l’occasione a livello
popolare vige l’ usanza di
appendere lanterne colorate,
da cui il nome della festa.
L’ammirazione
delle lanterne e il consumo
degli yuanxiao, ossia palline
di farina di riso glutinoso,
sono i piaceri principali
della festa. Perché si
appendono le lanterne colorate?
Secondo la leggenda, nel 180
a.C. l’imperatore Han Wendi,
degli Han occidentali, sarebbe
salito al trono il 15 gennaio
del calendario lunare e per
commemorare l’evento avrebbe
fissato la data come festa
delle lanterne. Ogni anno la
sera della festa egli lasciava
il palazzo per divertirsi con
la popolazione. Per
l’occasione, tutte le
famiglie appendevano lanterne
multicolori di forma svariata
lungo le strade. Nel 104 a.C.
la Festa delle Lanterne venne
ufficialmente inserita fra le
feste nazionali più
importanti. La decisione ne
ampliò ulteriormente le
dimensioni. Secondo i
regolamenti, occorreva
appendere le lanterne in tutti
i luoghi pubblici e davanti ad
ogni casa, in particolare
nelle zone più animate o nei
centri culturali delle città
si dovevano tenere grandi
mostre di lanterne, offerte
all’ammirazione della
popolazione, che poteva anche
impegnarsi nella soluzione
degli indovinelli ivi iscritti
e danzare con le lanterne del
drago. La manifestazione
divenne così permanente,
continuando nei secoli.
Secondo i documenti storici,
nel 713 al tempo della
dinastia Tang nell’allora
capitale Chang’an (l’attuale
Xian), venne eretto un
“monte di lanterne” alto
sette metri, realizzato con più
di 50.000 lanterne.
Le
lanterne della festa sono
realizzate con carta colorata
nelle forme di paesaggi,
edifici, personaggi, fiori,
uccelli, animali e altre
figure, tra cui spiccano le
lanterne dei cavalli in corsa,
decisamente le più
caratteristiche. Si tratta di
un tipo di lanterna-giocattolo
che si dice abbia una storia
di più di mille anni.
All’interno questa possiede
un meccanismo rotante ed una
candela, che una volta accesa
crea aria calda che sale e fa
muovere il meccanismo ed i
cavalli di carta ivi applicati,
che paiono quindi galoppare.
L’ombra dei cavalli si
riflette sulle pareti della
lanterna, dando dall’esterno
l’impressione di una mandria
di cavalli sfreccianti.
Nel
corso della festa il consumo
degli yuanxiao è un’altra
abitudine molto importante. Al
tempo della dinastia Song
(960-1279) cominciò a
diffondersi un nuovo tipo di
alimento, ossia un ripieno di
frutta secca ricoperto di uno
strato di farina di riso
glutinoso, di forma rotonda,
che una volta bollito è
delizioso, con un gusto dolce.
In seguito nel nord della Cina
queste palline vennero
chiamate “Yuanxiao” e nel
sud “Tangyuan” o “Tangtuan”.
Ad
oggi esistono quasi 30 tipi di
yuanxiao, con ripieni di
lazzeruola, pasta di giuggiole,
pasta zuccherata di soia rossa,
sesamo, cioccolato, ecc. Nelle
diverse zone del paese i gusti
sono vari, come nella
provincia meridionale del
Hunan, dove le palline sono di
un bianco trasparente, e a
Ningbo, nella provincia del
Zhejiang, sulla costa
orientale, dalla copertura
sottile e dal ripieno compatto.
A Shanghai sono chiamate
“uova di colomba”,
delicate e fresche, mentre a
Pechino hanno ripieni di
lazzeruola, sesamo e burro,
con un gusto molto speciale.
A
parte l’ ammirazione delle
lanterne e il consumo degli
yuanxiao, per la Festa delle
Lanterne si tengono anche
altre attività ricreative,
come i percorsi sui trampoli e
le danze yangge e del leone.
In particolare le danze del
leone, a parte la Cina,
ovunque nel mondo dove vivano
dei cinesi sono praticate in
occasione di ogni festività.
L’arte è suddivisa nelle
scuole del nord e del sud: le
danze del sud privilegiano la
varietà delle tecniche e il
movimento, implicando
normalmente due persone,
mentre quelle del nord si
presentano impressionanti per
la presenza di una decina o più
decine di persone che danzano
con l’accompagnamento di
musica popolare, con
un’ampia partecipazione di
pubblico, creando la
particolare calorosa atmosfera
della Festa delle Lanterne.
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