Confucio, vissuto nel 6° secolo a.C., fu un famoso pensatore ed educatore
della storia cinese. Il
confucianesimo da egli fondato
diventò in seguito
una componente molto
importante della cultura
cinese. Nella millenaria epoca
feudale, i sovrani lo
adottarono come ideologia
ortodossa. Quindi la famiglia
di Confucio fu molto onorata
nel tempo. Fra i discendenti
di Confucio figurano molti
notevoli personaggi, tra cui
un nipote della 22°
generazione, Kong Rong. La
leggenda “un genio bambino
non presagisce sempre un genio
adulto” è proprio riferita
a lui.
La leggenda è contenuta nella raccolta di novelle
“Nuovi racconti del mondo”.
Kong Rong, vissuto nel 2° secolo, fu un studioso
molto famoso della dinastia
Han. Per l’ influenza della
famiglia era molto
intelligente sin da piccolo,
eccellendo nell’eloquenza,
conquistandosi così una certa
fama.
Quando ebbe dieci anni si recò a Luoyang col padre
per visitare il governatore
locale Li Yuanli. Costui era
uno studioso notevole ma
superbo, che riceveva molte
visite, ma se gli ospiti erano
degli sconosciuti il guardiano
li respingeva.
Anche il piccolo Kong Rong volle rendergli visita. Un
giorno arrivò alla porta
dello yamen e chiese al
guardiano di informare Li
Yuanli. Questo voleva mandarlo
via ma Kong Rong disse:
“Sono un parente del signor
Li, quindi mi riceverà di
sicuro!”
Il guardiano informò Li Yuanli, a cui però parve strano,
perché non aveva un parente
simile, tuttavia decise di
riceverlo lo stesso.
Visto Kong Rong gli chiese con curiosità: “Dimmi perchè
mai dovremmo essere parenti!”
Kong Rong rispose: “Sono un discendente di
Confucio, e Voi di Laozi,
Tutti sanno che Confucio
chiese a Laozi dei lumi sul
problema dei riti, quindi
avevano rapporti di maestro-
studente, allora anche noi due
siamo legati!”
Laozi, un altro filosofo dello stesso periodo di Confucio,
si chiamava in realtà Li Dan,
e fu il fondatore della scuola
taoista. Secondo la leggenda,
quando Confucio aveva domande,
definendosi uno studente,
chiedeva umilmente a Li Dan.
Allora la famiglia di Li Yuanli aveva in casa molti altri
ospiti, tutti molto sorpresi
della sapienza
e flessibilità di Kong
Rong in così tenera età.
Proprio allora Chen Wei, un altro famoso studioso,
venne a visitare Li Yuanli.
Gli ospiti della sala gli
riferirono il comportamento di
Kong Rong. Invece Chen Wei,
che non la pensava così,
disse in faccia al ragazzino:
“Un genio bambino non
presagisce sempre un genio
adulto”. Kong Rong replicò:
“Penso che allora siate
stato molto intelligente da
piccolo!”, bollandolo di
mediocrità. Chen Wei rimase
di sasso a queste parole,
senza più fiatare.
“Kong Rong cede la pera” è un’altra leggenda molto
famosa in Cina: quando era
molto piccolo, Kong Rong, con
gran cortesia, cedeva sempre
le pere più grandi agli
anziani della famiglia,
tenendo per sè le piccole.
Da adulto, Kong Rong fu un gran sapiente, diventando
governatore locale. Allora il
paese cominciava a
frammentarsi, segnando
l’inizio dell’epoca dei
“Tre Regni”. Kong Rong fu
uno studioso tradizionale,
esprimendo spesso con parole
ed atti il suo timore e
scontento. Finì ucciso
da Cao Cao, un altro politico
molto famoso della storia
cinese.
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