Il quadro generale della medicina etnica
 

La medicina tradizionale cinese comprende non solo la medicina Han, ma anche quella delle varie minoranze etniche. Nel corso del loro sviluppo, influenzate da fattori geografici e culturali, le varie minoranze hanno creato vari tipi di medicine dai colori speciali, tra cui quelle tibetana, mongola, Uygur e coreana nonchè le medicine delle etnie Dai, Yi, Miao, Lagu e Elunchun.

Per via delle differenze storiche e culturali tra le varie minoranze, lo sviluppo della medicina etnica risulta ben diverso. Alcune medicine etniche non solo dispongono di svariati metodi di diagnosi, ma hanno anche formato una loro teoria medica peculiare.

Alcune minoranze posseggono solo pochi testi medici sparsi fra la popolazione, il cui lavoro di riordino è ancora in corso. Per alcune medicine etniche, non esistono documenti scritti, si sono solo tramandate singole ricette o semplici metodi di diagnosi da valorizzare e riordinare ulteriormente.

Oltre ad assorbire la medicina Han, alcune medicine etniche hanno preso a prestito le medicine di altri paesi, arricchendo il loro contenuto.

La medicina tibetana, ad esempio, ha assorbito non solo la medicina Han, ma anche quella indiana; la medicina mongola ha assorbito non solo la medicina Han e quella tibetana, ma anche quella russa.

Secondo la medicina tibetana, le varie malattie sono dovute alla perdita dell’equilibrio e coordinamento tra “Long”, “Chiba” e “Peighen”, il che danneggia l’energia originaria del fisico, perciò per curarle occorre riaggiustare questi tre fattori in modo che riacquistino il coordinamento.

 

Anatomia e fisiologia:

Per via delle abitudini etniche, la medicina tibetana è dotata di una profonda conoscenza dell’anatomia e fisiologia del corpo umano. Anche secondo la medicina tibetana, gli organi interni comprendono i cinque organi e i sei organi cavi. I primi sono composti da cuore, fegato, milza, polmone e rene ed i secondi da intestino crasso, intestino tenue, stomaco, vescica urinaria, cistifellea e Sanmuxiu (un canale per introdurre l’acqua e le sostanze nutritive ed eliminare i rifiuti). Nell’antichità i tibetani utilizzavano una serie di metafore per illustrare le funzioni dei singoli organi: il cuore, situato al centro della cavità toracica, è come il re sul trono, i polmoni sono come i ministri e principi ereditari intorno al re, il fegato e la milza sono come l’imperatrice e le concubine che si trovano sotto il re, tuttavia con rapporti strettissimi, mentre il rene è come la trave della casa, senza la quale il corpo non potrà diventare “un grande palazzo”. Da ciò risulta che nell’antichità la medicina tibetana possedeva già una conoscenza piuttosto scientifica del corpo umano.

 

Le particolari terapie della medicina tibetana.

Cura con farmaci

Per curare le malattie con i farmaci, i medici tibetani propongono l’utilizzo di vettori, in modo da guidare i farmaci nel sito da curare, ad esempio lo zucchero bianco serve da vettore per curare le malattie puramente “calde”, mentre lo zucchero di canna da vettore per curare le malattie “fredde”.

Oltre ai vettori, la medicina tibetana presta attenzione al metodo di assunzione dei farmaci, ad esempio le pillole vanno assunte con acqua tiepida, i farmaci per curare le malattie “fredde” con acqua calda e quelli per curare le malattie “calde” con acqua fredda, mentre i farmaci per le malattie miste necessitano di acqua tiepida.

Cura con la moxibustione

Il materiale principale della moxibustione secondo la medicina tibetana è l’Artemisia Indica. Attualmente la moxibustione viene usata generalmente per le malattie fredde, in particolare debolezza di stomaco, indigestione e alcuni gonfiori, neuropatia e così via. La moxibustione tibetana viene effettuata su punti fissi del corpo.

Cura col vomito

La cura col vomito indica l’assunzione di farmaci per procurare il vomito. La cura è adeguata all’indigestione, intossicazione alimentare e alla presenza di parassiti nell’addome, di vari tipi di “Peighen” e di espettorato rossastro o grigio. Tuttavia il metodo è controindicato per i deboli, gli anziani, le donne gravide ed i bambini. Se i generi alimentari tossici sono stati ingeriti da tempo, il ricorso alla cura è inutile.

Cura con l’applicazione di erbe medicinali

L’applicazione di erbe medicinali costituisce un metodo piuttosto particolare della medicina tibetana, perchè è una cura di malattie interne con l’applicazione esterna di erbe. La cura è semplice e facile, perciò è molto diffusa tra la popolazione. Secondo la medicina tibetana, l’applicazione di erbe medicinali ha un valore ricostituente per il fisico. E’ utile alla cura della pelle ruvida, dell’anemia da emorragia, del deperimento nervoso, della stanchezza eccessiva, dell’insonnia e così via. In questi casi sono usati generalmente unguenti e pomate.

Cura con bagni medicinali

La cura con bagni medicinali della medicina tibetana è una particolare cura naturale. Le acque termali sono generalmente solforose, della Pietra fredda, di allume, di sterco secco di Trogopterus xanthipes e calcaree.

I bagni medicinali sono suddivisi in due tipi: bagno in acqua e applicazione. La cura del bagno in acqua indica le cinque acque termali naturali adeguate alle corrispondenti malattie di tipo caldo; l’applicazione indica l’inserimento di preparati medicinali in borsette di cotone da portare sulla posizione malata.