Partecipazione delle donne alle attività 

politiche
 
 

Secondo le norme della Costituzione cinese, le donne godono degli stessi diritti politici degli uomini: le donne come gli uomini godono dello stesso diritto all’elettorato attivo e passivo, ed hanno il diritto di partecipare in modo paritario alla gestione degli affari statali e di assumere incarichi pubblici. Tra i rappresentanti della decima Assemblea Popolare Nazionale figurano 604 donne, che occupano il 20,2% del totale, tra cui 21 membri permanenti, pari al 13,2% del totale. Tra i membri della decima Conferenza Consultiva Politica, si contano 373 donne, occupando il 16,7% del totale, tra cui 35 membri permanenti, pari all’ 11,7% del totale. Per garantire la percentuale della partecipazione delle donne agli affari politici e permettere loro di godere dei pieni diritti politici, la Cina ha stabilito e migliorato il meccanismo di formazione e selezione dei quadri femminili. Nel 2003, 7 donne hanno assunto incarichi di livello statale, ossia: il vice premier del Consiglio di Stato Wu Yi, le vice presidenti del Comitato permanente dell’Assemblea Popolare Nazionale He Luli, Gu Xiulian e Wuyunqimuge, il consigliere di Stato Chen Zhili, e le vice presidenti della Conferenza Consultiva Politica Liu Yandong e Hao Jianxiu. Nei 28 dipartimenti del Consiglio di Stato figurano un ministro (aggiunto) e 15 vice ministri donne; i quadri femminili con incarichi dirigenziali ai tre livelli provinciale, locale e distrettuale del Partito Comunista Cinese e del governo hanno raggiunto quota 5056, tra cui 56 a livello provinciale e circa 500 sindaci e vice sindaci. La coscienza della partecipazione agli affari politici della maggior parte delle donne si è notevolmente rafforzata, ed alle elezioni locali dei rappresentanti dell’Assemblea Popolare Nazionale il tasso di partecipazione femminile ha raggiunto il 73,4%. (Nella foto: il vice premier Wu Yi pronuncia un discorso in Gran Bretagna).

Gli obiettivi principali del “Programma di sviluppo delle donne cinesi” (2001-2010), in corso di applicazione, comprendono: elevare il livello di gestione e decisione delle donne nella partecipazione agli affari statali e sociali; elevare la percentuale delle donne nell’amministrazione, i gruppi direttivi ai vari livelli devono almeno comprendere un quadro femminile, nei dipartimenti di lavoro governativi degli organismi statali (ministeri e dipartimenti), provinciali (regioni autonome e municipalità soggette direttamente al governo centrale) e locali (città, prefetture e leghe), più della metà dei gruppi direttivi devono comprendere quadri femminili, mentre occorre aumentare il numero dei quadri femminili nelle  posizioni più importanti; elevare gradualmente la percentuale dei quadri femminili nel totale; nei dipartimenti con una notevole concentrazione femminile, la percentuale delle donne ai livelli di gestione deve essere adatta a quella delle dipendenti; nei comitati di villaggio e di quartiere i membri femminili devono occupare una sicura percentuale; ampliare le vie di partecipazione democratica delle donne e elevare il loro livello di partecipazione democratica.

Il governo cinese crea attivamente un buon quadro sociale per la partecipazione e discussione degli affari politici da parte delle donne, ossia rafforza la formazione, l’istruzione e la rotazione nei posti di lavoro dei quadri femminili, forma personale femminile di alto livello, eleva la coscienza di partecipazione e discussione degli affari politici e la capacità concorrenziale delle donne, rafforza l’addestramento del personale femminile nei settori tecnico e di gestione ed eleva la sua qualità politica e capacità di lavoro.