Marco Polo entr¨° in Birmania
attraverso Yongchang, Kunming, Dali, Yongping, Baoshan e Dehong, lungo la
Via della Seta sud-occidentale. Questo itinerario costituiva
effettivamente un importante corridoio degli scambi economici e culturali
fra la dinastia Yuan e la Birmania, l¡¯India e l¡¯Asia occidentale. La
sua descrizione che la zona produce oro, ¨¨ ricca di serpenti e le
minoranze etniche usano tradizionalmente
conchiglie come moneta corrisponde alla realt¨¤.
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Karazan |
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Marco Polo ricorda: ¡°Quando
l¡¯uomo si parte della citt¨¤ di Iaci e va dieci giornate per ponente,
truova la provincia di Caragia. E la mastra citt¨¤ de¡¯ regno ¨¨
chiamata Caragia; e sono idoli, e sono al Gran Cane. E i¡¯ re ¨¨
figliolo del Gran Cane. E in questa provincia si truova l¡¯oro della
pagliuola, cio¨¨ nel fiume: e ancora si truova in laghi e montagne oro pi¨´
grosso che di pagliola, e d¨¤nno un saggio d¡¯oro per sei d¡¯ariento.
Ancora qui si spende le porcellane ch¡¯io vi contai.
E in questa provincia nasce lo gran colubre e ¡®l gran serpente.
Egli v¡¯ha grandissimi cavagli. E fanno arme turchiesche di cuoio di
bufole, e hanno balestra, e attoscano tutte le quadrella¡±.
Analizzando la descrizione di Marco Polo emerge che le principali citt¨¤
che attravers¨° si trovano nella zona di Baochang, distretto di Yongchang,
con monti e foreste
lussureggianti. Inoltre le minoranze locali avevano l¡¯abitudine di
usare frecce avvelenate.
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